La Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa è nata sul Titano nel luglio del 2005, poco dopo l'arrivo di mons
La Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa è nata sul Titano nel luglio del 2005, poco dopo l’arrivo di mons. Luigi Negri a capo della diocesi di San Marino e Montefeltro, che la Fondazione l’ha voluta e ne è ancora presidente. In oltre dieci anni ha ampliato il suo raggio d’azione dal piccolo stato al mondo. Nei primi due giorni di aprile il suo direttore generale, Marco Ferrini (nella foto con il cardinale Stanisław Dziwisz) sarà a Cracovia dove la Fondazione sammarinese ha ideato una conferenza internazionale sulle Giornate Mondiali della Gioventù “Fonti e sviluppo di una idea universale”, organizzata dalla Pontificia Università Giovanni Paolo II in collaborazione con l’Università Jagellonica, che hanno sede entrambe a Cracovia.
Nell’ottobre 2013 si tenne il primo appuntamento legato alle Gmg e all’epoca si discusse della “politica internazionale durante il pontificato di Giovanni Paolo II 1978-2005”. All’origine di tutto c’è sempre la Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa, animata da uno spirito cattolico, cioè universale, che di volta in volta riesce ad incontrare e coinvolgere uomini di chiesa, testimoni, rappresentanti della cultura e delle istituzioni, facendoli dialogare sui temi cruciali del nostro tempo. “Lo scopo della conferenza che si tiene nei giorni 1 e 2 aprile è quello di approfondire le fonti d’ispirazione ed il messaggio delle Giornate Mondiali della Gioventù nel loro contesto religioso, interculturale, internazionale, rappresentando una tra le varie tappe della preparazione intellettuale e spirituale dei giovani di tutto il mondo all’incontro con il Santo Padre Francesco”, spiega Ferrini. L’appuntamento cade nella coincidenza con l’undicesimo anniversario della morte di San Karol Wojtyła, avvenuta il 2 aprile 2005, e con la festa della Divina Misericordia che si celebra domenica 3 aprile.
Il faro della Fondazione sono “l’opera e il pensiero di Giovanni Paolo II” che “resterà nella storia della Chiesa e dell’intera umanità come un avvenimento epocale, sia per la straordinaria testimonianza ecclesiale ed umana, sia per la profondità e la pertinenza della lezione che egli ha tenuto a tutti gli uomini di buona volontà, sulla natura profonda della loro umanità e sul loro inesorabile cammino verso il Mistero ultimo delle cose”, scrive mons. Negri presentando la realtà che presiede sul sito internet dedicato.
Tanti gli eventi promossi in questi anni dalla Fondazione. Da quelli all’interno del Meeting (come lo storico incontro col prof. Robert Spaemann) agli appuntamenti di Norcia insieme alla Fondazione Magna Carta, fino ai tanti promossi a San Marino ma anche a Rimini (da ultimo il ciclo “fede e ragione”) su tematiche come la bioetica, passando per le mostre (basti ricordare “Arte per mare”: Dalmazia, Titano e Montefeltro dal primo Cristianesimo al Rinascimento) e l’attività editoriale. Solo per citare qualche titolo: Don Giancarlo Ugolini “La questione seria” Pellegrinaggio in Terra Santa-OMELIE, le pubblicazioni che raccolgono gli atti dei convegni dedicati a don Francesco Ricci (Itaca Editore), al primo corso sulla dottrina sociale della chiesa e tanto altro. Una Fondazione che ha avuto fra gli amici di viaggio Francesco Cossiga e Giulio Andreotti, e che fra comitato d’onore e scientifico schiera alcune delle personalità più significative sulla scena ecclesiale, come i cardinali Ouellet, Poupard, Ruini e Scola.
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