Cinque specchi acquei, sui undici individuati su tutta la costa emiliano-romagnola, vietati temporaneamente alla balneazione a Rimini, a seguito delle analisi di Arpae del 23 maggio. Nell'elenco ci sono anche Pedrera grande e Spina-Sacramora, già "bonificate" dalla separazione delle reti fognarie diversi anni fa.
Il bollettino di Arpae è impietoso. In data 23 maggio ha svolto il campionamento prestagionale previsto dal calendario di monitoraggio delle acque di balneazione per l’estate 2022 e, sorpresa, a Rimini nord sono emersi cinque divieti temporanei: Pedrera grande sud, Cavallaccio (sempre a Torre Pedrera), a Viserbella invece le fosse Brancona e La Turchia, mentre a Viserba “Spina-Sacramora”. Qui il bollettino pubblicato oggi. A seguito di queste analisi, ieri l’Ausl ha fatto presente la cosa al Comune di Rimini e il sindaco Jamil Sadegholvaad è stato costretto ad emettere altrettanti provvedimenti che precludono quegli specchi acquei.
Vediamo i singoli casi.
PEDRERA GRANDE SUD: Escherichia coli: 960 MPN/100ml
Nel 2020 e 2021 non c’erano stati divieti di balneazione e la classificazione di questo punto di campionamento per il periodo 2018-2021 risulta “eccellente”.
TORRE PEDRERA – CAVALLACCIO: Escherichia coli: 2247 MPN/100ml
Nel 2020 e 2021 non c’erano stati divieti di balneazione, anch’esso “eccellente” nel triennio precedente.
TORRE PEDRERA – BRANCONA: Escherichia coli: 15531 MPN/100ml
Nel 2020 un divieto di balneazione e nel 2021 nessun divieto di balneazione, “eccellente” anch’esso.
VISERBELLA – LA TURCHIA: Escherichia coli: 1616 MPN/100ml
Nel 2020 quattro divieti di balneazione e nel 2021 sei divieti di balneazione (“eccellente”).
VISERBA – SPINA/SACRAMORA: Escherichia coli: 594 MPN/100ml
Nel 2020 e 2021 non c’erano stati divieti di balneazione (“eccellente”).
Va ricordato che il limite degli Escherichia coli secondo la normativa di riferimento deve essere contenuto in 500(MPN/100ml). Se si fa eccezione per Spina-Sacramora, dove lo sforamento è contenuto (594), negli altri i valori sono altissimi: 960, 2.247, addirittura 15.531, e 1.616.
Di conseguenza sono scattati i relativi divieti di balneazione «al fine di garantire la salute della popolazione nella fattispecie dei bagnanti» con l’obbligo di posizionare i cartelli:
Pedrera grande sud: dal confine con Igea Marina fino a 450 metri a sud.
Cavallaccio: da 500 metri a nord fino a 570 metri a sud.
Brancona: da 470 metri a nord a 370 metri a sud.
La Turchia: da 370 metri a nord a 430 metri a sud.
Spina-Sacramora: da 570 metri a nord a 280 metri a sud.
Sono stati complessivamente diciassette i campionamenti svolti il 23 maggio a Rimini: oltre a quelli indicati sopra, ci sono La Sortie, Turchetta, Foce Marecchia nord e sud, Porto canale, Ausa, Colonnella 1 e Colonnella 2, Marebello, Rodella, Roncasso e Rio Asse, e tutti questi hanno superato l’esame. Sulla costa emiliano-romagnola sono stati rilevati undici divieti temporanei (qui) su 97 punti di misura (che vengono individuati utilizzando due criteri: il massimo affollamento di turisti e il maggior rischio associato) e dunque i cinque di Rimini non passano inosservati.
Tanto meno quelli che riguardano scarichi “bonificati” a seguito della separazione delle reti: Pedrera grande e Spina-Sacramora. Nel primo caso, era l’8 agosto 2017 quando l’amministrazione comunale annunciava, e la stampa riferiva, che «da oggi lo scarico presente al confine tra Torre Pedrera e Bellaria-Igea Marina può essere considerato come sfioratore per “sole acque meteoriche e di drenaggio”. In caso di precipitazioni, quindi, dalle paratie giungerà solo acqua bianca, non dando più luogo a divieti di balneazione». Spina-Sacramora era stato risanato ancora prima, nel 2016 (qui).
Aggiornamento 27 maggio
«Preso atto della nota dell’AUSL – Dipartimento di Sanità Pubblica – U.O Igiene e Sanità Pubblica di Rimini trasmessa tramite PEC con prot.n.2022/0149681/P del 27/05/2022 (di cui al prot. in arrivo n.0180615/2022 del 27/05/2022), con cui si propone la revoca dell’Ordinanza Sindacale prot.n. 176534 del 25/05/2022, relativamente al punto “IT008099014003 VISERBELLA – BRANCONA”, in quanto le analisi microbiologiche effettuate da ARPAE hanno rilevato valori entro i limiti riportati nell’allegato A del D.M. 30.03.2010», il sindaco di Rimini ha disposto «la revoca del divieto temporaneo della balneazione di cui all’ordinanza sindacale prot.n.176534 del 25/05/2022 a partire dalla data odierna per il tratto di mare corrispondente all’intera estensione dell’acqua di balneazione: VISERBELLA – BRANCONA: da 470m nord Brancona a 370m sud».
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