Variante statale 16, primo lotto: su tempi, costi, espropri, ad oggi non si sa nulla di certo

Variante statale 16, primo lotto: su tempi, costi, espropri, ad oggi non si sa nulla di certo

«Attualmente è in corso il completamento del progetto definitivo, unitamente a una campagna di indagini geognostiche, per poter completare l’iter procedurale e approvativo. Seguirà quindi la fase di progettazione esecutiva, con il relativo iter approvativo, e la gara per l’appalto dei lavori». Sulla spesa prevista per i primi 6 chilometri e l'ammontare degli indennizzi per le aree espropriate, al momento non si sa nulla. Perché si parte dal tratto al confine con Bellaria? C'è margine per mitigare il consumo di territorio e l'impatto sull'area coltivata? Lo abbiamo chiesto ad Anas.

A leggere le dichiarazioni degli amministratori locali, sembra che la realizzazione della variante alla statale 16 sia ad un passo dalla meta. In realtà l’iter progettuale, dopo la valutazione di impatto ambientale, al momento interessa il primo lotto per il quale non c’è ancora il progetto definitivo. Sono in corso i rilievi per determinare le caratteristiche tecniche dei terreni, poi si passerà alla fase esecutiva e all’appalto. Nessuno al momento azzarda date su quando le ruspe si potrebbero mettere in movimento. Non solo. Volendo conoscere la spesa esatta prevista, il numero degli espropri e l’ammontare degli indennizzi, elementi non certo secondari, ci si deve accontentare di questo: le domande potranno trovare risposta solo al termine della progettazione in corso. Sui costi, attenendosi al progetto definitivo che risale al 2009, si ottengono queste informazioni. La relazione conteneva una stima di euro 574.420.909 suddivisa per 4 lotti: euro 129.261.418 per il primo lotto, Bellaria Igea Marina – SS 9 Emilia; secondo lotto euro 161.527.714 SS 9 Emilia – Rimini sud; terzo lotto euro 149.069.053 Rimini sud – Riccione; quarto lotto euro 134.562.725 Riccione – Misano. Ed era anche indicata la spesa per gli espropri: euro 52.368.577. Nelle settimane scorse, in coincidenza con il consiglio comunale tematico, si è invece parlato di una cifra che si aggira sui 700 milioni di euro per l’intera variante, ma ai consiglieri comunali non è stata consegnata nessuna documentazione specifica. Il primo lotto misura 6,1 km, il secondo 7,1 km, il terzo 7,7 km e il quarto 7,2 km.
Abbiamo posto ad Anas alcune domande ed ecco le risposte che ci ha fornito l’ufficio stampa.

Qual è lo stato attuale della progettazione e quando è previsto l’avvio effettivo dei lavori?
Si premette che l’intervento complessivo riguarda la realizzazione di una variante alla SS16 Adriatica tra Bellaria e Misano Adriatico, dello sviluppo complessivo di circa 28 Km. Un primo stralcio dell’intervento è inserito nel vigente Contratto di Programma 2016-2020 stipulato tra l’Anas e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (oggi MIMS). L’intervento complessivo ha acquisito la compatibilità ambientale a seguito di procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ministeriale.
Attualmente è in corso il completamento del progetto definitivo del primo lotto, unitamente a una campagna di indagini geognostiche, per poter completare l’iter procedurale e approvativo. Seguirà quindi la fase di progettazione esecutiva, con il relativo iter approvativo, e la gara per l’appalto dei lavori.

I partiti politici e i comitati che si sono di recente costituiti e che avanzano riserve sul progetto del primo tratto, sostenendo che verrebbero irrimediabilmente compromessi circa 500 ettari di terreni attualmente utilizzati per coltivazioni agricole, sono dell’avviso che il tratto più critico per la viabilità e che necessita di soluzioni urgenti sarebbe quello in prossimità di Riccione, sul quale ci sarebbe la possibilità che non si arrivi mai a realizzare… Perché si parte da Rimini nord e non da Rimini sud?
L’individuazione del primo lotto da realizzare discende da uno studio di traffico svolto da Anas ad hoc, finalizzato ad analizzare le priorità di intervento dei lotti funzionali in cui l’intervento è stato suddiviso. Gli esiti di tale studio sono stati condivisi con le Amministrazioni interessate.

Quale è la spesa prevista per la realizzazione del primo tratto e dei tratti successivi e quanti sono gli espropri previsti e il relativo ammontare complessivo della spesa e quale l’importo degli indennizzi?
La progettazione è in corso e una volta completata saranno disponibili gli approfondimenti economici.

Nel corso della progettazione è stato valutato, relativamente al primo tratto, anche un percorso alternativo, che viene considerato in loco meno impattante sulle attività agricole rispetto alla soluzione invece individuata: corrisponde al vero? Perché la soluzione meno impattante è stata scartata?
Nell’ambito della predetta procedura VIA è stato ampiamente approfondito il tema di utilizzare il sedime della Strada Provinciale Via Tolemaide (quello evidenziato in giallo nell’immagine, ndr) per la realizzazione del primo tratto dell’intervento (di collegamento tra l’attuale Statale all’altezza di Bellaria e il nuovo tracciato tangente alla A14) in alternativa alla soluzione in variante, presentata in valutazione ambientale.
Le analisi effettuate hanno evidenziato come la soluzione “in sede”, che prevede l’adeguamento della Strada Provinciale Via Tolemaide ad una strada statale a due corsie per senso di marcia (DM 05/11/2001), risultasse maggiormente impattante sia sotto l’aspetto espropriativo sia sotto quello ambientale rispetto alla soluzione in variante. All’esito di tali valutazioni, condivise anche dalle Amministrazioni interessate, è stato assentito il tracciato originario.
Nella corrente fase di aggiornamento e completamento progettuale, nello spirito di mitigare ulteriormente gli impatti e limitare il consumo del territorio, anche in considerazione delle prescrizioni e ottimizzazioni contenute nel citato Decreto di compatibilità ambientale del 26/03/2013, si stanno valutando le possibili ottimizzazioni al tracciato di progetto, nel rispetto dell’impianto originario.

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