Emilia Guarnieri colleziona onorificenze

Emilia Guarnieri colleziona onorificenze

Mattarella l'ha nominata Grande Ufficiale, Ciampi le aveva assegnato l'onorificenza di Commendatore. E' stata corteggiata per la candidatura a sindaco di Rimini. Sulla scia di quella eccezionalità del momento storico che, a Roma, ha fatto rispondere "presente" a Mario Draghi.

Carlo Azeglio Ciampi la nominò Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, Sergio Mattarella ha appena aggiunto quella di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. «Ho accolto con stupore e gratitudine la notizia che il presidente Mattarella mi ha conferito l’onorificenza di Grande Ufficiale. Si tratta di un riconoscimento che, attraverso la mia persona, premia il Meeting! E questo mi fa immensamente piacere! Ma che una presenza come il Meeting venga riconosciuta come un valore per tutti non è scontato. E tale consapevolezza aumenta la gratitudine verso il Presidente», dice lei.
Mattarella è intervenuto al Meeting di Rimini nel 2016, e definì la manifestazione di Cl «una risorsa preziosa per la nostra società». Emilia Guarnieri è stata presidente del Meeting per 27 anni e così commenta: «Mi commuove e mi fa sorridere avere fatto parte per quarant’anni dei “giovani del Meeting”, essere stata una delle migliaia di volontari che in questi anni lo hanno costruito e che, come aveva detto don Giussani, sono la più grande meraviglia del Meeting».
L’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana viene assegnata a chi abbia «acquisito benemerenze verso la Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari».
Soddisfatto anche Bernhard Scholz, che ha raccolto il testimone di Emilia Guarnieri: «Sono grato al Presidente della Repubblica che abbia voluto riconoscere con questa altissima onorificenza il grande merito di Emilia Guarnieri di aver sempre guidato il Meeting di Rimini con un profondo orientamento al bene del Paese e al bene dell’Europa, promuovendo con passione e instancabile dedizione una cultura del dialogo basato su autenticità umana e apertura reciproca. La direzione che Emilia ha indicato e la passione che ha comunicato sono entrati nel dna del Meeting e chiedono ai collaboratori e ai volontari del Meeting di realizzare anche in futuro con impegno e creatività incontri che rafforzino l’amicizia fra popoli e culture».
E’ stata corteggiata da ambienti del centrodestra per convincerla ad accettare la candidatura a sindaco, sulla scia dello sbarco di Mario Draghi al governo all’insegna del soccorso alla casa che brucia e della eccezionalità del momento storico, ma la “prof” a lungo docente a Rimini, pare non essere interessata.

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