Forza Italia si smarca dalla linea governativa sulla Bolkestein

Forza Italia si smarca dalla linea governativa sulla Bolkestein

E il 13 febbraio arriva a Rimini il ministro Costa sul ddl in materia.

L'intervento del presidente del gruppo consiliare Carlo Rufo Spina.

Il Ministro Costa è atteso a Rimini per illustrare ai balneari il recente disegno di legge delega n. 2530 approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 gennaio scorso.
Il testo prodotto dagli sforzi del Governo e presentato in pompa magna come panacea di tutti i mali dai parlamentari locali di Pd e Ncd non potrebbe essere più deludente.
Innanzi tutto dà per scontata l’applicazione alle concessioni balneari demaniali della direttiva CE n. 2006/123 (c.d. Bolkestein), quando tale aspetto è in effetti tutto da chiarire. Basterebbe infatti una accurata lettura al testo comunitario (peraltro abbastanza complesso) per vedere che esso, molto generalmente, si riferisce ai “servizi” resi nel mercato interno, prevedendo giuste forme di libertà di accesso e concorrenza, ed è quindi materia diversa dalle “concessioni demaniali” dove i servizi sono resi solo a seguito di un provvedimento pubblico che prevede obblighi ed oneri ulteriori a carico del concessionario (quali la cura della costa, l’accessibilità per tutti non solo per i clienti al litorale, ecc.) del tutto diversi da una mera autorizzazione allo svolgimento di una comune attività commerciale; quindi, fermo il rispetto per i principi comunitari, un Governo serio che sappia fare il proprio compito dovrebbe in prima battuta difendere gli operatori nazionali cercando di trattare con la Commissione in modo da farle comprendere come le concessioni italiane siano fuori dall’applicabilità della direttiva servizi e poi adottare una normativa interna che sappia salvaguardare il diritto al lavoro dei balneari con il diritto degli utenti alla qualità, la non “alienabilità” delle concessioni e il superamento dell’annoso problema dei canoni a volte troppo bassi.
D’altra parte è stata la stessa Commissione che il 28.08.2013 così scriveva al governo italiano: “La Commissione è disposta ad avviare discussioni con lo Stato Italiano per trovare una soluzione che consenta di garantire un equilibrio tra le esigenze dei concessionari e la necessità di una corretta applicazione del diritto Ue”. Tutto questo è stato fatto dai Governi di sinistra? Evidentemente no, se si partorisce un DDL quale quello che si appresta ad illustrare il Ministro Costa, tutto incentrato sulla farlocca valorizzazione dei cosiddetti “investimenti effettuati” (senza peraltro darne alcuna definizione, così penalizzando i piccoli/medi operatori) e sul riconoscimento di un indennizzo a favore del concessionario uscente da parte del concessionario subentrante, garantito da idonea fideiussione bancaria! Ecco qui, la solita complicazione onerosa-burocratica che sarà impossibile applicare e il regalo alle banche.
Cosa si dovrebbe fare quindi?
Nel frattempo che il Governo tenta una difficile trattativa con la Commissione (che in realtà non sta tentando, perché non ne è capace), rimanendo quindi nell’alveo della Bolkestein, bisognerebbe valutare l’adozione di strumenti normativi diversi, come quelli che ha recentemente proposto la Regione Liguria, ricevendo il pieno plauso di Assobalneari, per dare una garanzia di sopravvivenza alle imprese balneari sulla base di un percorso che superi il documento del Governo, che «non concede nulla al periodo transitorio» e per «riconoscere il ruolo storico, culturale e sociale delle imprese balneari locali» impegnandosi a portare il più rapidamente possibile in consiglio Regionale un disegno di legge che preveda:
1) il riconoscimento del ruolo imprenditoriale del “balneare locale”, attraverso specifiche previsioni normative che nel DDL governativo mancano completamente;
2) previsione di un “doppio binario” tra chi già è titolare di una concessione demaniale e chi si appresta a diventarlo per la prima volta, con la garanzia per gli attuali concessionari di una proroga trentennale, il tutto sempre vagliato dall’interesse pubblico, dal rispetto degli obblighi e della qualità del servizio.
Il tutto nel periodo transitorio nel quale il Governo cerca di spiegare alla Commissione che in realtà la Bolkestein non è applicabile alle concessioni demaniali balneari.
E intanto anche la Regione Emilia-Romagna dorme.

Carlo Rufo Spina
Presidente Forza Italia Consiglio comunale Rimini

Il ministro Costa, Pizzolante, Arlotti, Corsini e Gnassi il 13 febbraio all'Hotel Savoia

Lunedì 13 febbraio all’Hotel Savoia di Rimini il ministro per gli Affari regionali Enrico Costa, e i promotori dell’incontro pubblico, Sergio Pizzolante e Tiziano Arlotti, presentano l’iter legislativo del disegno di legge di delega al governo per la revisione e il riordino della normativa sulle concessioni demaniali marittime ad uso turistico e ricreativo. Intervengono anche l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, e il sindaco Andrea Gnassi.

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