Il tasso di incidentalità parla chiaro. E la situazione è peggiorata negli ultimi anni.
Incidenti: si rischia più la vita a Rimini che in qualunque altra città
Il grafico mostra il tasso di incidentalità registrato nella nostra provincia nel 2015. Questo indicatore esprime il livello di rischio associato alle strade e pertanto assume valori più elevati in corrispondenza delle aree dove avvengono più incidenti.
Come dire: da uno a dieci, quanto si rischia ad andare in giro? Da noi moltissimo. Le strade di Rimini sono addirittura le più pericolose di tutta la regione. E negli ultimi anni la situazione è perfino peggiorata.
Come si calcola l’indice? Semplice: basta fare il rapporto tra il numero degli incidenti accaduti e i chilometri di asfalto. Più alto è questo rapporto e più pericolose sono le strade. Per dire: in campagna è quasi zero, a Napoli è 25. E da noi?
Ebbene, a Rimini nel 2015 questo valore era di 3.91, di poco superiore rispetto a Bologna (3,58) ma decisamente più alto che a Parma (2,23), Forlì Cesena (2,15), Modena (2,14), Reggio Emilia (2,07), Ravenna (1,95), Piacenza (1,52) e Ferrara (1,35). Significa non solo che mettersi in macchina è più pericoloso, ma che in generale sulle strade di Rimini si rischia la vita ogni giorno, anche a piedi. L’indice infatti prende in considerazione tutti i sinistri registrati nella banca dati dell’Ivass, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, nei quali sono stati coinvolti automobilisti, ciclisti o pedoni.
E la situazione è peggiorata negli ultimi anni. Nel 2013 e nel 2014, infatti, le cose andavano un poco meglio: l’indice, anche se non di molto, era inferiore. Uno “zero virgola” che tradotto in pratica significa meno incidenti ieri di oggi.
I dati si riferiscono al: 2013 – 2015
Fonte: Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass)
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