Giulia Sarti (M5S): “Miramare un Far West e il sindaco pensa solo a ciò che gli conviene”

Giulia Sarti (M5S): “Miramare un Far West e il sindaco pensa solo a ciò che gli conviene”

Durissimo affondo, in video, della parlamentare 5 stelle dopo i fatti del bagno 130 e ai danni del transessuale. Ne ha per tutti, anche per l'aeroporto.

“E’ necessario parlare della situazione in cui ci troviamo nella mia città, per evitare ulteriori degenerazioni da parte della criminalità”. Giulia Sarti, parlamentare riminese 5 stelle, sfodera un durissimo attacco in video prendendo spunto dalle bestiali violenze che si sono consumate sulla spiaggia di Miramare e ai danni del transessuale ad opera di quattro nordafricani.
“Miramare è una di quelle zone in cui nessun riminese si sognerebbe mai di fare una passeggiata di notte, lo sappiamo tutti ma i turisti no. Prenotano un hotel a basso costo pensando di trovarsi in vacanza a Rimini ma non è così: prostituzione, spaccio, rapine, scippi, pestaggi sono purtroppo una realtà che non può essere taciuta”. Carico da novanta sul primo cittadino che sbandiera una città modello: “L’amministrazione di Rimini e il sindaco Gnassi in questi anni hanno riqualificato e prestato attenzione solo ad alcune zone della città, magari quelle che gli convenivano, come ad esempio San Giuliano, dove guarda caso c’è il Nud e Crud, locale del fratello del sindaco”.
Miramare, dice Giulia Sarti, “è il Far West, terra di nessuno e il Comune di Rimini dovrebbe finirla di spendere soldi, ad esempio per sventrare le mura malatestiane del ponte di Tiberio che hanno trecento anni di storia (forse qualcuno di più, ndr) per metterci una passerella. Ci si occupi piuttosto della seria riqualificazione delle zone periferiche, che periferiche non sono perché d’estate le frazioni di Rimini sud e Rimini nord (fra le quali Sarti mette anche Bellaria, ndr) sono strapopolate di turisti che non sanno nulla dell’ordinanza di divieto di accesso alle spiagge dall’una alle cinque del mattino, non sanno nulla delle colonie abbandonate dove dormono decine e decine di stranieri, delle sale slot che spuntano come funghi e della criminalità imperante”.
Sono alcuni dei passaggi più critici, altri riguardano l’aeroporto “Fellini”, la mancanza di una Questura “degna di questo nome”. “Questa tristissima pesante tragedia accaduta a Miramare non è semplicemente figlia di una zona abbandonata al degrado e alle forze dell’ordine che mancano di uomini e risorse adeguate: anche se avessimo 10 mila agenti in più, un fatto così grave poteva accadere lo stesso, ma questa storia non può concludersi ed essere archiviata con un semplice ‘puniamo duramente i responsabili’. Qui c’è da aprire il capitolo sulla giustizia che non c’è, cosa succederà quando questi 4 soggetti verranno presi…” L’ultima parte riguarda le politiche “miopi e inefficienti sulla immigrazione” e “la cazzata sulla castrazione chimica invocata dai leghisti di turno e neanche l’illuminazione notturna delle spiagge… le soluzioni si trovano ridando dignità al nostro sistema giudiziario e alle nostre forze dell’ordine”. Dal particolare al generale, insomma, da Rimini all’Italia. Manca solo il capitolo “interno”: se alle prossime elezioni amministrative Beppe Grillo permetterà che a Rimini il M5S possa candidarsi e competere, e magari vincere, allora il sarti-pensiero al potere potrà mettere mano a tutte le storture di Rimini.

Fotografia: Giulia Sarti col sindaco di Cattolica

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