Idee vincenti regalate ai candidati di Riccione, impegnati a farsi i selfie con Boschi e Lorenzin

Idee vincenti regalate ai candidati di Riccione, impegnati a farsi i selfie con Boschi e Lorenzin

Arte, gestione museale, teatro, cinema, musica: la città del domani è questa.

Residenze artistiche in Villa Mussolini, i grandi film italiani che circuiteranno nel resto d’Italia proiettati in anteprima, lo spazio degli Agolanti come incubatore del talento musicale riccionese... Politici, sveglia.

Ovvero: le elezioni come una puntata di ‘Amici’
Lo schema è quello consueto. Il Ministro o il sottoMinistro o il sottobicchiere del Ministro o l’Onorevole amico di tutti scende da Roma e fa della fantapolitica per sponsorizzare ora un candidato ora l’altro. Nella fattispecie: oggi Maria Elena Boschi, che era la fata turchina di Matteo Renzi e ora fa la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio dei Ministri, fa l’apericena con Sabrina Vescovi, sponsorizzando la candidatura della zarina del PD. Giovedì 4 maggio, invece, Beatrice Lorenzin, che fa il Ministro della Salute, piglia l’aperitivo a Riccione appoggiando Carlo Conti, il candidato di Patto Civico per Pizzolante. Pare una colossale, consueta presa per il c**o. Cosa importa all’elettore riccionese della mise della fotogenica Boschi o della facoltà retorica della bella Beatrice? Nulla. Civicamente parlando – cioè: relativamente alla politica amministrativa riccionese – la comparsata di Ministri o Parlamentari a Riccione è utile soltanto ai fini del selfie. A ostentare quanto ce l’hanno lungo i candidati, che fanno l’occhiolino ai riccionesi: “hai visto che razza di contatti ho giù a Roma?”. Solo che i riccionesi non sono cretini e alle foto di scena preferirebbero i fatti testimoniati da uno straccio di programma. Tuttavia, si sa, la politica nazionale è come una puntata di ‘Amici’: c’è il coach che viene da Roma e scommette sul suo cavallo. Saranno famosi?

La cultura interessa soltanto a noi. Ecco il programma
Sgombriamo il campo dall’atavico provincialismo – il politico ‘famoso’ quanti voti vale? – con i politici romani non bisogna farsi paparazzare ma intavolare progetti utili alla città. Che progetti hanno i candidati riccionesi in campo culturale? Direi nessuno. Di certo, non si è letto ancora nulla di degno in proposito. Io mi sono sforzato, come un venditore porta-a-porta di leccornie, di spargere qualche idea nella testa dei candidati, ora qui ora lì. Ora le idee, che non hanno diritto d’autore, le incollo qui, così magari a qualcuno salta in testa di realizzarle. Il concetto è chiaro come il sole: la cultura non si fa, a Riccione, con investimenti milionari – altrimenti son buoni tutti. Si fa che chi ha l’idea migliore, chi è più intelligente, vince. Ci credete? Io, impressionabile idealista, yes. Sono pronto, con spirito malatestiano, al governo.

Riccione, la Città del Domani
A Riccione non c’è la Storia? Certo… perché a Riccione si fa la Storia.
Sarebbe stupido investire soldi pubblici a fondo perduto in cultura in una città decentrata turisticamente come Riccione. A Riccione, in campo culturale, deve accadere ciò che domani accadrà nel resto d’Italia. Come è sempre stato. La cultura di oggi, con i grandi nomi e le grandi mostre, la vedi a Bologna, a Milano, a Roma, magari a Ravenna e forse a Rimini. I grandi nomi di domani li vedi, oggi, solo a Riccione.

*Arte: residenze artistiche in Villa Mussolini
A Riccione gli artisti – di grande qualità o ‘scommesse’ – non espongono. Lavorano. Alloggiato per due settimane in Villa Mussolini. La vera mostra è l’artista che si mette in mostra, mostrandosi al lavoro. Ospitato dal Comune di Riccione, ricambia donando un’opera – o lasciando una traccia del suo passaggio – ai riccionesi. Nell’arco di 10 anni il Comune di Riccione avrà la propria personale collezione d’arte.

*Gestione museale: una start-up per i direttori del futuro
E Villa Franceschi? La Galleria d’arte moderna e contemporanea diventa una start-up per i direttori di musei del futuro. Grazie a un accordo con MIUR – Ministero Istruzione Università Ricerca – e con Unibo – Università di Bologna – ogni 2 anni il Comune di Riccione concede la direzione della propria Galleria al più talentuoso neolaureando dell’Università bolognese. Con un progetto di esposizione che punti puramente sul ‘contemporaneo’.

*Teatro: una stagione condivisa (con Rimini e con Cattolica)
Lo Spazio Tondelli deve diventare il luogo del teatro contemporaneo e la ‘palestra’ dove mettere in scena i testi del Premio Riccione. La stagione teatrale andrà condivisa con Rimini e con Cattolica – che fa gestire la stagione ad Ater, socio storico del Premio Riccione. Un unico cartellone teatrale, condividendo commisurate spese e guadagni, dove Riccione risalti come il luogo deputato al contemporaneo.

*Cinema: Riccione Città delle Anteprime
Occorre mettere insieme le forze che già ci sono e funzionano. Fondere, cioè, ‘Ciné’, l’evento cinematografico estivo sponsorizzato dall’industria del cinema italiano, le stagioni d’essai prodotte dal Comune e l’esperienza di Giometti Cinema. Ogni mese bisogna saper proporre una anteprima con attori e registi al seguito. A Riccione si devono vedere i grandi film italiani che poi circuiteranno nel resto d’Italia.

*Agli Agolanti la musica dei talenti di domani
Lo spazio degli Agolanti, di fronte alla ‘piramide’ del Cocoricò deve diventare l’incubatore del talento musicale riccionese – sull’esperienza del ‘Tafuzzi Days’ e dei tanti gruppi locali – e italiano. Luogo di produzione, di concerti, di registrazione.

*…la Città del Domani ha un cuore antico…
Lavoro di recupero degli Archivi in due direzioni:
a) far finanziare dal Mibact – Ministero cultura – una ricerca capillare dentro gli archivi di Premio Riccione, TTV e ex ‘Ilaria Alpi’. Ogni anno una pubblicazione disponibile on-line di quanto recepito: Riccione è un baricentro della cultura drammaturgica contemporanea – da qui sono passati, lasciando tracce bibliografiche, tra i tantissimi, Italo Calvino, Dario Fo, Enzo Biagi, Dacia Maraini, Enrico Vaime…
b) un archivio on-line, lavorando dentro i faldoni dell’Azienda di Soggiorno, dei Locali Storici che hanno fatto la storia di Riccione. Quali sono? Qual è la loro storia? Chi ci è passato? Repertori archivistici e fotografici a disposizione di chi vuole studiare quegli anni – e da usare, in modo organico e organizzato, per promuovere la città.

Fotografia: Villa Franceschi, Riccione

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