Il colore rosa della misericordia tra i fiori per la vita nascente

Il colore rosa della misericordia tra i fiori per la vita nascente

Un folto gruppo di persone stamane all'ingresso dell'«Infermi» alla preghiera per l'accoglienza dei neonati e per le vittime dell'aborto. Iniziativa promossa da APG XXIII insieme a molte altre associazioni riminesi e "firmata" dall'Ufficio per la Pastorale della Famiglia della Diocesi di Rimini.

Il colore bianco, emblema del candore del bimbo destinato alla vita; il rosso sangue, segno delle vittime innocenti; infine il rosa, simbolo della misericordia divina: questi i colori del mazzo di fiori deposto stamane all’ingresso dell’Ospedale «Infermi» di Rimini a conclusione del momento di preghiera per la vita nascente. Firmata dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della Famiglia, promossa dall’Associazione Papa Giovanni XXIII con l’adesione di molte sigle dell’associazionismo riminese cattolico, la preghiera del rosario si è svolta nel giorno (28 dicembre) che ricorda il martirio dei Santi Innocenti, i bambini sterminati dopo la nascita di Gesù Cristo dai miliziani del re Erode che, secondo il racconto evangelico, invidioso della regalità di Cristo voleva eliminarlo.
Un folto gruppo di persone – fra loro anche il consigliere comunale Andrea Pari – ha ricordato “le undicimila vittime dell’aborto a Rimini dall’anno dell’istituzione di questa preghiera da parte di don Oreste Benzi”, hanno detto gli organizzatori, sottolineando inoltre che “nel mondo sono 52 milioni all’anno: una strage, veramente”.

Lo scopo della preghiera per la vita nascente davanti all’Ospedale è “chiedere perdono e dire con la nostra presenza che ogni bambino concepito ci sta a cuore e che è un atto di giustizia rispettare la sua vita e sostenere la sua mamma. Un’occasione per riconoscere e fare memoria della strage che ogni giorno si compie con l’aborto legale che toglie la vita a migliaia e migliaia di bambini e bambine vittime innocenti, e celebrare la vittoria dell’Amore sulla morte”.
Il gesto pubblico, compiuto però con discrezione e sottovoce, si è concluso con la deposizione davanti all’ingresso dell’«Infermi» di “un mazzo di fiori a memoria di tutti i bambini a cui è stata negata la possibilità di nascere”.
Testimonial dell’iniziativa una donna che ha vissuto in prima persona questa esperienza lacerante: “In questo mazzo di fiori – ha detto – in cui il bianco è l’innocenza dei bambini, il rosso il sangue versato, ce n’è uno che spicca, è delicato, ma è il rosa della misericordia di Dio. Ecco, questa misericordia ha toccato me e continuiamo a pregare perché tocchi il cuore di tante, di tutte le donne che hanno abortito in questi anni”.
Oltre alla Diocesi di Rimini – Ufficio Diocesano per la Pastorale della Famiglia, ecco l’elenco delle sigle promotrici: APG XXIII, Centro di Aiuto alla Vita, Associazione Difendere la Vita con Maria, Forum delle Associazioni Familiari, Movimento per la Vita, Rinnovamento nello Spirito Santo, Centro Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa, Famiglie per l’Accoglienza, Comitato Nazarat.

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