Il fittone abbattuto e il destino del centro storico

Il fittone abbattuto e il destino del centro storico

Questa mattina sotto la Vecchia Pescheria è stato abbattuto un fittone di pietra, uno di quelli che proteggono il settecentesco monumento. Il centro storico, già carente di parcheggi, col nuovo anno dovrà vedersela anche con nuovi varchi elettronici. Intanto ci sono una serie di mezzi che scorrazzano nelle vie interne.

E’ notizia di questi giorni che da gennaio 2019, con l’installazione di nuovi varchi elettronici e l’irrigidimento degli orari per gli esistenti, sarà praticamente impossibile accedere al centro storico se non parcheggiando a notevoli distanze. Insomma, alla faccia di attività ed imprenditori e di tutte le difficoltà che stanno vivendo in questo momento.

Ovviamente l’impossibilità è destinata a turisti e cittadini, che sono i veri fruitori del centro storico e coloro i quali lo mantengono vivo, mentre non è ancora prevista una seria regolamentazione per camion, corrieri, rifornitori, taxi, trenini, pulman, e quant’altro; cioè nulla è previsto per mezzi altamente inquinanti ed ingombranti che a tutte le ore del giorno e della notte troviamo percorrere, e sostare, lungo corso d’augusto, all’Arco, piazza Tre Martiri, piazza Cavour, piazza Ferrari, via Garibaldi, via Giovanni XXIII, via IV Novembre, sotto la Vecchia Pescheria, ecc…

Caso vuole, che questa mattina, sotto la Vecchia Pescheria sia stato abbattuto un fittone di pietra; uno di quelli che proteggono il settecentesco monumento (nelle foto). Quindi proteggiamo il centro storico dall’esterno, ma non ci curiamo dell’interno.

Tutto ciò per dire che il centro di Rimini, o meglio le attività del centro storico di Rimini, hanno necessità di un centro logistico per carico e scarico merci. E solo agevolando il lavoro delle attività potremo finalmente attuare una vera pedonalizzazione come merita Rimini.

L’amministrazione ha quindi due compiti:
una seria pedonalizzazione e valorizzazione del centro e di tutto il patrimonio esistente;
agevolare le attività economiche, mettendole in condizioni di redditività.

Se ciò non avvenisse continueremo ad assistere alla continua moria del negozi, e all’abbattimento dei fittoni di pietra.

Filippo Zilli

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