Il mistero dei danni alle condotte sottomarine del Psbo

Il mistero dei danni alle condotte sottomarine del Psbo

Ma davvero le imbarcazioni possono avere creato i problemi alle condutture sottomarine antistanti a piazzale Kennedy? E come si giustificano i lunghi lavori, fino ad oggi mai motivati adeguatamente (alla faccia della trasparenza) e che presumibilmente hanno costi molto significativi?

Curiosa notizia quella riportata dai giornali, che ci informa che i lavori che si stanno facendo alla condotta sottomarine antistanti piazzale Kennedy riguardano non meglio definite manutenzioni e problematiche aggiuntive, riferite a delle indefinite imbarcazioni che avrebbero danneggiato le tubazioni esistenti.
Per capirci, chiunque faccia passeggiate sul porto ha visto l’arrivo di un enorme pontone sin dall’autunno e così pure il suo stazionamento davanti allo sfocio dell’Ausa. La domanda spontanea che viene subito in mente è: quanto vengono a costare questi interventi?
Radio banchina sostiene che uno strumento di lavoro di quelle dimensioni può costare dai 5/10.000 euro al giorno che, se moltiplicato per 100 giorni, significa da mezzo milione ad un milione di euro, se poi i lavori si prolungano per altri mesi queste cifre sono destinate a lievitare, ancora peggio se poi si dovesse trattate di manutenzioni da ripetere ogni anno.
Quindi in ragione di queste cifre gigantesche credo che le informazioni ai cittadini di Rimini dovrebbero essere fornite in modo più dettagliato, sia in merito alle manutenzione e sia ai danneggiamenti, magari riferendo anche delle indagini in corso tendenti all’individuazione delle imbarcazioni potenzialmente colpevoli che a rigor di logica sembra difficile individuare.
Le grandi navi navigano in acque assai più profonde, ed i motoscafi che hanno pescaggi limitati possono essere scagionati a priori, rimarrebbero solo le barche da pesca, ma una rete non può rompere delle condutture e una draga delle vongolare scende nel fondale marino non più di una ventina di centimetri, quindi presumendo che i tubi si trovino a profondità ben più importanti, anche questo tipo di imbarcazioni sembrerebbero escluse.
Fatto questo quadro che ovviamente può essere messo in discussione in ogni sua parte trattandosi di mere ipotesi, aspettiamo fiduciosi di conoscere i dettagli che Hera o la stessa Amministrazione comunale vorrà fornire ai cittadini di Rimini.

Giulio Grillo

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