La vecchia progettazione ipotizzava una nuova arteria che da via Roma doveva terminare in una rotatoria davanti a Bigno, ma se questa arteria non c'è, che senso ha la nuova intersezione stradale?
Una rotatoria pensata oltre 20 anni fa, come struttura necessaria per rimodulare il traffico della zona, ci stava, ma fare oggi una rotatoria senza un quadro d’insieme si rischia che il rimedio sia peggio del problema.
L’impostazione con la vecchia progettazione partiva ipotizzando una nuova arteria che da via Roma doveva terminare in una rotatoria davanti a Bigno, ma se questa arteria non c’è (e, bene che vada, visti i grandi problemi aperti con la nuova proprietà dell’ex area questura, che potranno essere affrontati con l’approvazione definitiva del P.U.G., dunque parliamo perlomeno di cinque 5 anni), che senso ha la nuova rotatoria?
Quindi non capisco quale sia la fretta di realizzare questa struttura, anche in considerazione delle problematiche al momento esistenti nella città in materia di traffico.
Fatta questa premessa, attenzione anche a ipotizzare che facendo questa rotatoria si possa aprire il doppio senso di marcia nel tratto di strada ricompresa tra la nuova rotatoria e quella di via della Fiera, perché il rischio reale è che questo nuovo flusso di traffico non permetta lo scorrimento del traffico proveniente dalla via Tripoli, con il rischio reale conseguente del blocco del funzionamento della rotatoria posta tra via Tripoli e via XXIII settembre.
Un’altra considerazione che va fatta in prospettiva è che se un domani si apre la suddetta nuova arteria, si perdono anche i pochi parcheggi davanti allo stadio, quindi occorre individuare da subito le nuove aree a parcheggio, argomento che ebbi a trattare parlando del futuro dell’area ex questura, criticando il posizionamento in quell’area delle case popolari, semplicemente perché queste si possono realizzare ovunque, mentre il parcheggio per lo stadio si è costretti a definirlo solo nelle aree adiacenti.
Spero che questa mia osservazione possa essere utile per procedere a realizzare un quadro generale che prenda in considerazione l’intera zona interessata, che ovviamente dovrebbe legarsi ad una progettazione di mobilità dell’intera città, che credo e spero venga inserita nel nuovo Piano urbanistico generale.
Giulio Grillo
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