“Il parco del mare avrà le dune a sardina”

“Il parco del mare avrà le dune a sardina”

Rivelazione questa sera in consiglio comunale, confermata dall'assessore Frisoni. La "cartolina" avrà le dune a forma di sardina. Ma il progetto nel suo insieme resta top secret: "Mi è stato negato l'accesso agli atti" ha detto Gioenzo Renzi, "ma quelle linee guida elaborate dallo studio Miralles Tagliabue sono costate 193mila euro e non sono un affare privato".

La sardina nella sabbia. Un po’ come la spada nella roccia. L’alone mitico è assicurato. Dalle segretissime linee guida elaborate a Barcellona per il parco del mare e già arrivate negli uffici comunali (a questo punto vien da pensare che il trasporto sia avvenuto su mezzi refrigerati per non nuocere al pesce azzurro), trapela che le dune saranno a “forma di sardina”. Tutto vero (tranne la refrigerazione), non smentito nemmeno dall’assessore competente, Roberta Frisoni, che oggi in consiglio comunale ha invece confermato la rivelazione di Gioenzo Renzi: “Lei ha anticipato questo discorso delle sardine quindi qualcosa ha raccolto dagli uffici sulle linee guida che si stanno delineando”.
A questo punto l’attesa sarà difficile da gestire perché chi non vorrebbe conoscere da domani quale aspetto avrà la duna a sardina? Secondo Renzi sarà in cemento armato, mentre su questo l’assessore ha smentito seccamente: “Dune di cemento armato non ce ne sono e non ce ne saranno, sarà un progetto non solo bello ma anche ambientalmente sostenibile“. Sarà una sardina disarmata.
E poi saranno davvero a sardina (o sardone) le dune, oppure a saraghina (quella che da qualche anno a Rimini va a braccetto coi dj), a sarda o, ancora, ad alice? Perché c’è il rischio, per chi fa di ogni pesce azzurro un fascio, di fare confusione.

Accesso agli atti negato a Renzi. Il consigliere di Fratelli d’Italia non si è limitato a svelare la duna a sardina. “Il dirigente dell’ufficio di pianificazione urbanistica mi ha negato l’accesso agli atti per vedere il progetto dello studio Miralles Tagliabue. Per quale ragione viene tenuto nascosto e non viene reso pubblico con un nuovo rendering in piazza Cavour come è stato fatto in passato?”. Top secret al cento per cento la nuova cartolina, manco fosse un segreto di Stato. “Verificherò con gli uffici ma mi stupisce che le sia stato negato un accesso agli atti, semmai quello che le potrà essere stato detto è che non essendo ancora avvenuta la consegna in via definitiva della progettualità da parte dello studio incaricato, al momento neanche la stessa giunta ha la conoscenza piena della elaborazione definitiva…, probabilmente le sarà stato detto che potrà prenderne visione nel momento in cui lo studio avrà completato la sua elaborazione”, ha risposto l’assessore. Ma Renzi ha ribattuto: “Mi è stato detto che non lo potevo vedere, il dirigente mi ha detto di no. Non mi era mai capitato che di fronte ad un accesso agli atti un dirigente mi dicesse di no. Non voglio andare coi carabinieri, ma quel che si è verificato è molto grave perché l’incarico è stato pagato con 193mila euro di soldi pubblici e viene da una amministrazione pubblica, non è un affare di pochi intimi”.

Schermaglie fra Renzi e l’assessore Frisoni anche sulla tempistica del progetto. Secondo il primo, considerato che “per la redazione del progetto esecutivo occorreranno 6 mesi, per la gara d’appalto e il contratto 6-8 mesi, per l’esecuzione dei lavori 10-12 mesi, non sarà realisticamente possibile ultimare il tutto entro il 2019”, perdendo così anche il cospicuo finanziamento regionale. “Di rinvio in rinvio il progetto del lungomare non lo vedremo neanche in questo mandato”, ha concluso.
“Stiamo lavorando alacremente per rispettare le tempistiche dettate dal finanziamento regionale” ha invece sostenuto l’assessore, che sugli “accordi in via di sottoscrizione coi privati” ha detto: “Siamo alle ultime battute”. Fate presto, vogliamo vedere la duna a sardina.

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