Il porto di Rimini si tinge di azzurro

Il porto di Rimini si tinge di azzurro

Un intervento da oltre 1 milione di euro

Nel 2020 al via la riqualificazione dell’area portuale: verrà riasfaltata una parte di piazzale Boscovich, realizzate aree ecologiche per i rifiuti dei pescherecci e per quelli recuperati in mare, una pensilina fornita di fotovoltaico e un nuovo assetto della viabilità dell’area portuale che porterà alla perdita di altri stalli per il parcheggio delle auto private. Ma, soprattutto, non passerà inosservata la fascia di resina azzurra da piazzale Boscovich fino a oltre il faro. Alle strisce gialle, bianche e rosse se ne aggiunge un'altra. Un arlecchino niente male.

Il porto si tinge d’azzurro. Sarà infatti una fascia di resina color turchino a delimitare, da piazzale Boscovich fino a oltre il faro, le aree riservate ai pescatori per lo scarico del pesce e le altre attività. E’ questo uno degli interventi previsti dal progetto di “Riqualificazione dell’area portuale di Rimini”, i cui lavori inizieranno dai primi giorni del 2020. Tra le altre opere ci sono anche la riasfaltatura di una parte di piazzale Boscovich, la realizzazione di aree ecologiche per i rifiuti dei pescherecci e per quelli recuperati in mare, una pensilina fornita di fotovoltaico e il nuovo assetto della viabilità dell’area portuale che, manco a dirlo, porterà alla perdita di altri stalli per il parcheggio delle macchine private.

Ma perché dipingere in colore azzurro parte del selciato dell’area portuale? Piazzale Boscovich, ma anche la banchina più a monte, è un’area di uso promiscuo, dove, si legge nella relazione illustrativa del progetto di riqualificazione del porto, “sono presenti sia le funzioni legate alla pesca che quelle turistiche e di diporto, senza una corretta separazione ed organizzazione, con diverse criticità dovute a queste reciproche interferenze. Non potendo separare fisicamente i vari percorsi della banchina portuale – prosegue la relazione – si prevedere di “evidenziare” la parte in calcestruzzo più vicina al canale con un rivestimento di resina di colore azzurro. In questo modo la fascia di banchina portuale di pertinenza delle barche sarà di facile lettura per chiunque, avendo una diversa colorazione rispetto al resto della pavimentazione”.

Finalità giusta e financo doverosa, ci mancherebbe, ma di questo passo anzi, di colore in colore, presto occorrerà predisporre un’apposita guida, del tipo di quelle che nelle metropolitane aiutano ad orientarsi tra i colori delle diverse linee, per districarsi tra i selciati variamente pitturati che ci sono nella zona mare. Per esempio: chi procede in bicicletta in direzione nord sul lungomare di Marina Centro deve percorrere la fascia gialla (la pista ciclabile), che però nel senso contrario è delimitata da una striscia bianca che divide la porzione di marciapiede destinata ai pedoni dalla carreggiata riservata (si fa per dire) ai ciclisti. All’altezza di piazzale Boscovich le biciclette che si dirigono verso monte devono imboccare la fascia rossa, quella che, circa ottocento metri più avanti, finisce in un distributore. Dal prossimo anno a questo potpourrì di cromatismi si aggiungerà anche la lunga fascia azzurra che, per migliore evidenza, si avvarrà di una “ulteriore segnaletica (es. riga gialla continua a terra)” a completamento di “questa separazione visiva”.

Sempre in piazzale Boscovich, dove sarà rifatta la porzione asfaltata, si delimiterà un’ulteriore fascia destinata al transito dei muletti e recintata l’area di stoccaggio temporaneo del pesce e di produzione del ghiaccio. Qui sarà realizzata anche una “pensilina fotovoltaica che ospiterà i contenitori per la raccolta dei rifiuti e servirà ad alimentare i macchinari. Il progetto prevede inoltre di riorganizzare e riqualificare l’ingresso alla banchina portuale mentre, a confine con la parte turistica del molo di levante, saranno collocati dissuasori in acciaio, del tipo “a scomparsa nel terreno”, per impedire il transito ai veicoli non autorizzati.
Dunque la convivenza tra turismo e pescatori in piazzale Boscovich sembra destinata a protrarsi ancora mentre il nuovo mercato ittico e il Centro Servizi per la pesca, previsti alla sinistra del porto, sono ancora sulla carta.

La fascia azzurra in resina proseguirà anche a monte del faro, dove si affiancherà alla porzione di banchina pavimentata in porfido.
Anche quest’area sarà interessata da interventi sulla mobilità, riducendo gli accessi alla banchina e istituendo precisi sensi di circolazione in ingresso e uscita dalla via Destra del Porto. In questa zona saranno riorganizzati i parcheggi riservati alla Capitaneria di Porto e alla Guardia di Finanza mentre scompariranno gli stalli pubblici situati nei pressi del bar Jole, solo in parte recuperati più a monte.
Sulla banchina di sinistra niente resina azzurra; ogni intervento di sistemazione dovrà essere eseguito con i materiali oggi esistenti: mattoni pieni e ciottoli di fiume.

Sia a destra sia a sinistra del canale saranno realizzate isole ecologiche, in tutto cinque, a beneficio dei pescherecci dove troveranno posto contenitori di rifiuti sia prodotti dalla pesca sia recuperati in mare. Ogni area sarà delimitata da pannelli in legno per inserirle meglio nel contesto e limitarne l’accesso ai soli pescatori. Apposite schermature saranno apposte anche a ogni altra struttura portuale.
L’intero intervento costerà 1,124 milioni di Euro, di cui circa 714 mila Euro finanziati dalla Regione attraverso il bando Misura 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”, al quale il Comune di Rimini ha partecipato posizionandosi al secondo posto della graduatoria.
I lavori cominceranno da piazzale Boscovich nella prima settimana di gennaio 2020 mentre gli interventi sulla banchina sinistra partiranno in settembre. La conclusione è prevista per fine ottobre.

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