Il sindaco f.f.

Il sindaco f.f.

Sull'area dell'ex questura Maurizio Melucci diventa una sorta di amministratore di fatto. Quanto meno percepito. Anche perché in questa fase se a Rimini vuoi parlare di urbanistica con chi lo fai? Mentre sulla Bolognese sgancia una bombetta che richiederebbe conferma o smentita. Riuscirà Jamil a non farsi soffiare del tutto la fascia tricolore?

Nominatelo sindaco! Tanto lo è già. Quanto meno percepito. Nel regno di Jamil, per ora tutte chiacchiere e post catturalike (lo batte solo Riziero Santi, che si lamenta come fosse uno qualunque al bar, e non il presidente della Provincia di Rimini, del fatto che i fondi del Pnrr premiano l’Emilia e non la Romagna), il volpone domina la scena. Sarà felice Andrea Gnassi.
Sotto un titolo che non rende onore dell’operazione (Area via Ugo Bassi, proprietà risponde: “Eliminare il mostro nel centro di Rimini”, mentre sarebbe stato più rispondente alla realtà: Area via Ugo Bassi, la proprietà chiede confronto su urbanistica a Melucci), Chiamamicittà ha pubblicato ieri un lungo pistolotto di Ariminum Sviluppo Immobiliare che risponde alle osservazioni dell’ex vicesindaco, ma tuttora f.f., a quanto pare.
Melucci aveva sollevato una serie di appunti, fra l’altro sostenendo che «nell’area di 58 mila mq si propone di costruire 34 mila mq di funzioni. Un indice (0,6 mq su mq) mai visto a Rimini per interventi di riqualificazione urbana». Per dire, un conteggio così semplice Jamil non è stato ancora capace di formularlo.
Il pistolotto è prolisso e poco invoglia ma è imperdibile il finale: «Il suo intervento, signor Melucci, è sicuramente portatore di un desiderio di chiarezza; siamo perfettamente allineati, se pensa che qualcuno debba farlo su tutti i temi, noi siamo a totale e completa disposizione.
Ariminum è una società seria e trasparente, disponibile a incontrarla, in modo costruttivo, quando vuole, per un confronto su urbanistica, sostenibilità e piani economici».
Un confronto su urbanistica, sostenibilità e piani economici? La delega all’urbanistica in effetti l’ha avuta, ma ormai sono trascorsi non pochi anni da quando l’ha lasciata, avendo salutato palazzo Garampi nel 2010 per andare in Regione, e da un po’ Maurizio Melucci è solo (si fa per dire) commentatore di vicende riminesi. Eppure… se il panorama amministrativo è quello che vediamo, volendo parlare di urbanistica con qualcuno a Rimini devi andare a bussare ancora da quelli che contavano prima di Gnassi e che appaiono intramontabili. E’ una bella disfatta per chi aveva pensato di voltare definitivamente pagina sul passato e fissare l’inizio del progresso di Rimini al 2011, con Andrea Sigismondo Malafesta.
Però, mentre da Bologna Ariminum Sviluppo Immobiliare ha subito ribattuto ad una delle due palle alzate da Melucci, a Rimini nessuno ha ancora schiacciato il primo ballon. E sì che la domanda era non poco insidiosa: «Chi è dietro alla Colonia Bolognese?».
Scriveva Melucci: «Io non so se è la normalità che un immobile o un’area aggiudicata all’asta dopo un numero considerevole di aste deserte improvvisamente susciti l’interesse di un altro competitor e rilanci con un’offerta nettamente migliorativa. E’ successo con l’ex nuova questura. Dopo l’aggiudicazione per 4 milioni di euro al gruppo Conad vi è stato un altro gruppo che ha rilanciato fino a 4,8 milioni di euro. Con la nuova asta l’ex questura è stata aggiudicata per 14,5 milioni di euro al gruppo concorrente a Conad (Esselunga si dice). Ora si ripete con la colonia Bolognese. Era stata aggiudicata al nono tentativo per 2,6 milioni di euro all’imprenditore turistico Orfeo Bianchi. L’idea era di realizzare un albergo 5 stelle con suite, spa, saune e centro congressi. Poi compare una nuova cordata che offre 4 milioni. Ora la nuova asta si svolgerà il 2 agosto partendo da questa cifra. Il nome del nuovo gruppo non è conosciuto. Sembra che vi sia stato un incontro in Comune prima dell’offerta per verificare le destinazioni dell’area. Promotore dell’incontro un influente politico riminese. In questo caso si parla anche di appartamenti. Vedremo dopo il 2 agosto cosa succede».
E’ una bombetta alla quale è stata tolta la spoletta e potrebbe fare il botto. Vera? Falsa? Chissà. Ma se fosse veramente accaduto l’incontro di cui scrive Melucci, promosso da un influente politico riminese, non sarebbe acqua fresca. E Jamil dovrebbe quanto prima confermare, e spiegare, o smentire. Ce la farà? Altrimenti lasci la poltrona a Maurizio Melucci.

Fotografia: Maurizio Melucci addobbato all’occorrenza da questa redazione con una bella fascia tricolore, che già in passato ebbe l’onore di indossare.

Ex questura e Bolognese: aste bollenti e poca chiarezza. E Conad regala un parcheggio al Comune

Area via Ugo Bassi, proprietà risponde: “Eliminare il mostro nel centro di Rimini”

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