In termini di presenze il costoso “Capodanno più lungo del mondo” è stato polverizzato da Riccione, Cattolica e Bellaria

In termini di presenze il costoso “Capodanno più lungo del mondo” è stato polverizzato da Riccione, Cattolica e Bellaria

Quante presenze ha portato il super eventone riminese, costato parecchio? Molte ma molte di meno rispetto a Riccione e addirittura a Cattolica e Bellaria. Lo dice l'Istat.

Sei eventi: il concerto in piazzale Fellini e gli appuntamenti del centro storico, più lo spettacolo pirotecnico, l’illuminazione dei monumenti, i costi per il servizio di sicurezza, hanno fatto partire circa 250mila euro: intorno a 165mila euro a carico del Comune (che ha anche ricevuto un contributo di 50mila euro dalla Regione) e poco più di 90mila da privati. All’appello mancano poi le varie voci, che portano l’uscita complessiva intorno al mezzo milione di euro.
Quante presenze si sono registrate a Rimini nel mese di dicembre? Arrivi: 59.560 (+2,3%). Pernottamenti: 165.535 (+3,1%).

Bellaria Igea Marina, che non ha certo affrontato un impegno di spesa come quello del Capodanno più lungo del mondo, 4.625 arrivi (+57,15%) e 12.901 pernottamenti (+65,7%).

Riccione 26.953 arrivi (+8,8%) e 62.795 pernottamenti (11,4%).

Cattolica: 3.097 arrivi (+10,1%) e 8.425 pernottamenti (+17,1%).

Anche Misano nella percentuale degli arrivi ha fatto parecchio meglio di Rimini: + 27,7%, mentre ha perso l’8,6% nei pernottamenti.

Debole Santarcangelo: + 1,4% negli arrivi e -0,1% nei pernottamenti. I Comuni collinari riminesi: +7,3% e +14,1%.

Rimini ha avuto il segno più negli esercizi alberghieri (+2,6% di arrivi e +4,1% di pernottamenti) ma il segno meno nell’extra-alberghiero: -6,4% e -12%.
Riccione solo incrementi, sia nell’alberghiero (+9% e +11%) che nell’extra-alberghiero (+4,3% e +18,4%).
Cattolica un solo segno meno, ma ben visibile, negli arrivi extra-alberghieri: -21,2%. Ma negli hotel è volata: +11,4% di arrivi e +17,9% di pernottamenti.
Un’altra performance eccellente è stata quella di Bellaria negli arrivi e nei pernottamenti alberghieri: +66,9% e +67,1%. Negli extra-alberghieri, invece, -13,1% per quanto riguarda gli arrivi e +58,5% nei pernottamenti.

L’amministrazione comunale di Rimini ha appena pubblicato il rendiconto del progetto speciale “il Capodanno più lungo del mondo” e si vanta di un “più che positivo ritorno sull’indotto economico locale: aperti ristoranti e attività commerciali, oltre 600 (mentre da una nostra verifica con l’ufficio comunale preposto ci venne risposto che quelli “potenzialmente aperti sono 370″, ndr) alberghi aperti andati tutti esauriti, con l’offerta di pacchetti fino a 5 giorni dei quali venduti in grandissima parte almeno per 3 notti e non solo legati al last-minute”. Per palazzo Garampi “il format invernale riminese si è consolidato come un appuntamento fisso di una città attrezzata ed accogliente anche durante le festività invernali”. E a riprova vengono elencati i dati Istat (quelli riportati sopra) di dicembre, dai quali “si evince una crescita percentuale molto rilevante rispetto all’anno precedente, a dimostrazione del format vincente del Capodanno riminese sul fronte della destagionalizzazione. In sintesi, la scelta di proporre per l’ottavo anno consecutivo il format Rimini: il Capodanno più Lungo del Mondo basato su un’azione di sistema e di marketing innovativo si è dimostrata ancora una volta un’idea vincente”.
Ma a cantare vittoria sono i Comuni senza il blasonato format, ovvero Riccione, Cattolica e Bellaria.

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