Inatteso cambio al vertice di Enac Emilia Romagna

Maria Concetta Laudato non riveste più il ruolo di direttore Enac Emilia Romagna. E’ stata richiamata a Roma con l’incarico di direttore auditing interno e al suo posto è arrivato Antonino Bardaro. La novità, abbastanza inattesa, è ufficializzata sul sito internet di Enac dove si legge che al provvedimento relativo alla nuova nomina della dottoressa Laudato corrisponde un numero di protocollo che risale allo scorso 10 ottobre. Da Enac si ottiene la seguente spiegazione ufficiale: “Nell’ambito di un normale avvicendamento dirigenziale che nel corso degli ultimi mesi ha interessato alcune direzioni dell’Enac, l’incarico di responsabile della Direzione Aeroportuale dell’Emilia Romagna è stato conferito al dott. Antonino Bardaro con decorrenza 1 novembre 2016″. Per l’ufficio auditing (sempre sul sito Enac), vicino al nome della Laudato, ad oggi compare non un interno, un numero di telefono diretto, ma quello del centralino il quale, a noi che abbiamo domandato di poter parlare col neodirettore auditing, dopo una lunga ricerca ha comunicato di avere il nominativo ma non, appunto, l’interno, e quindi di non poterci aiutare. Che l’ex numero uno di Enac Emilia Romagna non abbia ancora preso servizio a Roma?
Una certa sorpresa ha destato l’avvicendamento. A scorrere l’elenco degli atti di conferimento di incarico sul sito Enac, l’unica variazione avvenuta nel 2016 per quanto riguarda le direzioni aeroportuali è proprio quella dell’Emilia Romagna perché tutte le altre fanno riferimento ad atti del 2013 e 2014 e, in un paio di casi, del 2015.
Gli ultimi due anni di Maria Concetta Laudato a capo di Enac regionale sono stati costellati di non pochi scontri con la società di gestione del “Fellini”. E’ ormai storia, seppure recente. A partire dalla fase di riconsegna delle aree ad Airiminum a seguito della aggiudicazione del bando, quando l’ad Corbucci (era il mese di febbraio di un anno fa) minacciò di chiedere i danni per lo slittamento dell’apertura fissata per il 4 marzo 2015 e dichiarò: “Nonostante tutti i nostri sforzi abbiamo dovuto spesso faticosamente superare una serie di inaspettati ostacoli posti dalla direzione Enac dell’Emilia Romagna. Quello di ieri è solo l’ultimo”. E il direttore Laudato rispose per le rime alla ricostruzione dei fatti avanzata da Airiminum: “Non c’è una sola cosa che risponda al vero. I fatti non sono andati così, e mi riservo ogni azione per tutelare la mia persona e l’ente che rappresento”. Il primo volo poi atterrò, l’1 aprile, e fu un airbus della Transaero proveniente da Mosca. Ma non scese la pace fra Enac Emilia Romagna ed Airiminum. L’ultimo episodio di un certo peso ha riguardato la querelle fra Aeroclub e Airiminum, con quest’ultima “richiamata” da Maria Concetta Laudato, ed anzi intimata a cessare immediatamente le ostilità verso l’Aeroclub, e consentire il libero accesso all’area che occupa all’interno dello scalo di Miramare, che fra l’altro insiste sul territorio della Repubblica di San Marino. Airiminum, richiamandosi alla convenzione sottoscritta con Enac e al verbale di consegna dei beni demaniali, rivendicò di essere subentrata ad Enac anche nei rapporti con l’Aeroclub, reclamando circa 40 mila euro da quest’ultimo. Seguì una controreplica del presidente Falsetti. Contraddicendo non solo l’Aeroclub ma la stessa Laudato, però, il direttore centrale Economia e vigilanza aeroporti di Enac diede ragione ad Airiminum. Sempre più incrinati i rapporti fra la ormai ex titolare di Enac Emilia Romagna ed Airiminum, dunque. Ma forse anche con gli uffici romani dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile? Ora il nuovo incarico, con atto formalizzato circa un mese fa.
Intanto Airiminum l’altro ieri ha annunciato la nuova rotta per Tirana con Albawings in code-sharing con Blue Panorama Airlines, attiva fino al 14 dicembre con due voli settimanali, a cui se ne aggiungerà un terzo fino al 25 marzo 2017.