La  complanare

La complanare

Perché questo grande progetto rimane un sogno, al quale erano però legati impatti concreti e immediati che si ripercuotono sulla viabilità ordinaria di Rimini. Il presidente della Provincia batta un colpo.

Essendo anni che non sento più parlare di Complanare, sono andato su internet, per vedere quale fossero le eventuali novità che mi ero perso, scoprendo che gli articoli più recenti hanno circa dieci anni.
In funzione di questo lunghissimo silenzio chiederei al Presidente della Provincia Riziero Santi, se ritiene utile raccontare a noi cittadini quali siano percorsi amministrativi espletati in questi ultimi anni.
Una informazione su cui poi costruire tutti i dibattiti del caso a partire da quelli che riguardano l’intero tracciato, per poi andare nello specifico dei singoli comuni interessati.
Qualora le novità sostanzialmente, come temo, non esistano, riflessioni e dibattiti andranno rivolti per definire che quest’opera è destinata a rimanere sulla carta e quindi praticamente archiviata, anche in considerazione che l’unica possibilità di reperire circa il miliardo di euri necessari per la sua realizzazione aveva la sua unica possibilità nel recovery plan.
Del tutto evidente che se questa ultima ipotesi è la verità, significa come minimo che per 30/40 anni la nuova statale 16 rimane lettera morta, sperando che a nessuno venga in mente di imbastire le solite farse di qualche inizio a stralci di qualche milione di euro, per poi finire nelle solite famose incompiute italiane.
Il tema per quanto riguarda Rimini non finisce qui, perché le rotatorie fatte e previste in specie sulla circonvallazione hanno avuto origine nel presupposto che questa arteria sarebbe stata declassata a strada urbana, grazie proprio alla complanare, la quale sarebbe dovuta diventare la nuova statale 16.
Faccio questa precisazione non certo per spirito burocratico, ma per ricordare ai troppi smemorati che ANAS aveva progettato e finanziato ben quattro incroci a piani asfaltati in ragione della mole del traffico rilevato, che furono annullati proprio in relazione all’idea della complanare.
Una soluzione che se accompagnata dai dovuti aggiustamenti a detta di molti tecnici avrebbe portato velocità di marcia ad una media di 70/80 km l’ora, che avrebbe trasferito molto del traffico presente nelle arterie interne alla nostra città di Rimini, perché come dicono gli esperti la risultante della scelta di un percorso è data in gran parte dal fattore tempo di percorrenza.
Concludo tornando a rivolgermi a Santi, pregandolo di raccontare i fatti nella loro realtà e proponendo come Presidente della Provincia gli scenari possibili, quale base di discussione che possa portare velocemente ad una decisione, destinata ad essere parte fondante di tutti gli strumenti di pianificazione che i singoli comuni sono chiamati a realizzare.

Giulio Grillo

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