La Molo Street Parade si laurea prodotto turistico

La Molo Street Parade si laurea prodotto turistico

Una tesi di laurea in Marketing dei servizi turistici ha studiato il fenomeno che da sei anni fa montare l'onda della musica al porto di Rimini. Chi è il pubblico della Molo e cosa ci aspetta per l'edizione 2017. All'insegna della sicurezza.

Tradizione e innovazione. Mito e verità. Turismo e accoglienza. Grandi numeri e originalità. Si è scritto molto sulla Molo Street Parade ma i più hanno appreso tutto quello che conoscono dell’evento dalla stampa e dai social, e in queste ore altre informazioni si aggiungono perché nella mattinata di ieri si è svolta la conferenza stampa di presentazione. Ma pochi sanno che la Molo è stata studiata all’università.

Una tesi di laurea sul fenomeno Molo
C’è qualcuno che si è occupato in maniera “scientifica”, scavado un po’ al di sotto della superficie, grazie ad una tesi di laurea in Marketing dei servizi turistici. E’ Massimiliano Tosi, il quale spiega nel suo lavoro di analisi che per capire la nascita della Molo Street Parade bisogna partire dalla trasformazione che si è abbattuta sul turismo. Scomparso quello che dal dopoguerra agli anni 80 ha creato il gigantesco fenomeno della riviera romagnola, con la Las Vegas riminese capitale indiscussa, come continuare a tenere in vita una destinazione che in fatto di gigantismo nemmeno oggi teme la concorrenza (basti pensare all’offerta di posti letto ed eventi a raffica), ma che deve misurarsi con una vacanza totalmente cambiata e nuovi viaggiatori? Facendo leva sulle suggestioni, solleticando con creatività le antiche radici che hanno affermato Rimini nel mondo ma raccogliendo la sfida della generazione di una nuova offerta turistica. La Molo, assicura il nostro, è un prodotto turistico. “Che non ha eguali non solo in Italia ma anche all’estero”, dice con una punta d’orgoglio Lucio Paesani, presidente del Consorzio Rimini Porto.

Chi è il popolo Dj&Sardoncino
Però non solo il “dottor Tosi” può vantare uno studio su Dj Set & Sardoncino, seppure il suo sia passato al vaglio dell’università. Anche gli organizzatori non sono da meno. Grazie ai quasi 40 mila fan che seguono la pagina Facebook della Molo Street Parade, sono riusciti a mettere insieme informazioni che fotografano il pubblico che prende d’assalto il triangolo della musica. Vediamo rapidamente. In leggera prevalenza gli uomini (51%) sulle donne (49%), in netta maggioranza i giovani dai 18 ai 34 anni, così suddivisi: (37% 18-24 anni e 29% 25-34 anni), ma un buon 20% viene espresso da un pubblico ancora più giovane, 13-17 anni, mentre la restante quota se la dividono coloro che hanno un’età compresa fra i 35 e i 44 anni (9%) e i 45-54 (appena il 4%). Da dove arriva il popolo della Molo? Un 5% dall’estero, ma si può dire che sia ancora un evento quasi totalmente interno allo Stivale: la metà dalla provincia (30% da Rimini e 20% dagli altri comuni del territorio), 25% dalla regione e un 20% dal di fuori, in particolare Marche, Lombardia e Veneto.

Weekend all’insegna del tutto esaurito
La campagna promozionale quest’anno ha ampliato il raggio d’azione raggiungendo diverse regioni coi manifesti che campeggiano negli spazi pubblici e con campagne mirate anche nei centri commerciali. I risultati si avvertono già: “Cercando su Booking il prossimo weekend si nota una percentuale di riempimento di oltre l’80% a Rimini, e in particolare nella zona di Marina Centro e zone vicine alla Molo, la percentuale sale a quasi il 95%, quindi camere pressoché completamente piene, in particolare nei budget hotel, ma anche stanze nei 4 stelle cominciano ad essere introvabili”, spiega Ivan Gambaccini presidente di Rimini Reservation. “Meglio dello scorso anno, così come tutto giugno sta andando molto bene e i segnali che abbiamo sono davvero positivi anche per luglio. Si può senz’altro dire che la Molo Street Parade sia ormai un evento che porta presenze, a tutto vantaggio della nostra destinazione turistica”. Ma sono anche locali e hotel presenti in un perimetro molto più ampio di quello che ospita l’evento, a confermare che la Molo porta guadagni e moltiplica gli incassi.

All’insegna della sicurezza
Siamo già arrivati all’edizione numero 6, che dovrà sottostare alle ferree regole su “safety” e security, prezzo da pagare in tempi di attentati che stanno insanguinando l’Europa, attuando le misure messe nero su bianco dal ministero dell’Interno e diramate alle prefetture poco più di dieci giorni fa. “Niente di particolarmente nuovo per noi”, dice Lucio Paesani, “perché su questo abbiamo sempre puntato molto, anche dal punto di vista dell’investimento sulla sicurezza privata, quest’anno salita a 150 unità”.
Oltre alla sicurezza privata, si avrà un ingente schieramento di forze dell’ordine, che hanno fissato il loro quartier generale nella sede della Capitaneria di Porto. Tre i varchi, nei quali ogni persona che accederà alla Molo sarà “ispezionata”.

Ellen Allien, Fabri Fibra e gli altri
Circa 300 mila euro il budget complessivo per “cucinare” una festa che concentra un numero impressionante di star, a cominciare da Ellen Allien e Fabri Fibra, la regina della techno berlinese tra le più seguite del pianeta e il rapper disco d’oro, piazzati sulle consolle galleggianti dei pescherecci ad alzare l’onda montante di giovani. E poi 10 pescherecci trasformati in palchi musicali galleggianti, 70 deejay (come Rame, Tastaboys, Provenzano, Ricky Montanari e Cirillo, Rudeejay, Da Brozz, Ackeejuice Rockers, Botteghi, Andy Love…), 600 corpi illuminanti e 1.400.000 watt audio. Quintali di pesce e, perla made in Germany, la Warsteiner dedica una lattina da collezione (da maggio in distribuzione nei locali e supermercati d’Italia), limited edition, alla Molo. Il nero e l’oro, i colori simbolo del marchio Warsteiner, si fondono con il look “total black” e con i toni accesi del rosso, del verde, dell’azzurro e del viola, che contraddistinguono il logo della manifestazione. E grazie al qr code posto sul retro della lattina, sarà possibile disporre di tutte le informazioni utili sull’evento a portata di smartphone.

Anteprima il 23 giugno con la Molo village parade e gran finale con la Summer Beach Arena
Venerdì 23 giugno l’anticipazione con la Molo Village Parade: Food, Music e Fun dalle ore 19 sul Lungomare Tintori, dalla rotonda del Grand Hotel e fino alla Ruota Panoramica. Al giardino della Creperia suoneranno i djs Nadda e Capoz, davanti al ristorante Alla Buona in consolle i deejays Nicoletti e Mirko C. mentre nei pressi del Circolo Tennis suoneranno Cetisound e Masterfreez, davanti al Coconuts ci sarà il Gran Caribe. Il 25 giugno Holi dance festival inaugura la novità 2017: la Summer Beach Arena, sul palco Molella, Chiara Robiony e gli Smoothies. Musica, intrattenimento e sport sulla spiaggia libera di piazzale Boscovich proseguiranno fino a fine luglio. Live e dj-set di artisti nazionali e internazionali nella tensostruttura semicircolare attrezzata con sistemi audio, luci, ledwall all’avanguardia. Spettacolo di chiusura il 29 luglio con Chemical Brothers e Two Many dj’s.

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