La presenza dei vigili all’entrata e all’uscita dalle lezioni non dovrebbe riguardare tutte le scuole?

La presenza dei vigili all’entrata e all’uscita dalle lezioni non dovrebbe riguardare tutte le scuole?

La Scuola Comasca è pubblica, come quelle gestite dallo Stato e dal Comune, si trova in una zona di traffico intenso e spesso gli automobilisti sfrecciano. Perché l'amministrazione comunale non sente come propria anche questa realtà educativa facendosi carico di una elementare ma importante esigenza? Lettera.

Di solito in tutti i paesi civilizzati di questo mondo (tranne i deserti), chi dirige il traffico e assiste gli scolari nell’attraversamento sulle strisce pedonali non è un vecchio inabile al lavoro e invalido per motivi respiratori che spesso sta male, come il sottoscritto, ma le forze di Polizia regolarmente autorizzate, competenti e responsabili per formazione opportuna.
In questo senso ringrazio il Comandante dei Vigili Urbani, i Carabinieri e la Polizia, che mi lasciano comunque esercitare questo semplice servizio di fronte all’entrata di servizio della Scuola Comasca, pur non avendo alcun titolo io a farlo, tranne il senso civico che compete costituzionalmente ad ogni cittadino, il diritto-dovere di contribuire al bene comune.
Mi sono sempre posto due domande:

1. La Scuola Comasca è pubblica per legge, come quelle gestite dallo Stato.

2. Gli allievi, dagli 11 fino ai 19 anni, sono cittadini italiani ad ogni effetto.

Non hanno dunque diritto anche loro all’assistenza garantita dai Vigili davanti a tutte le scuole, all’entrata e all’uscita delle lezioni?
Notoriamente, a quelle ore, il traffico moto-automobilistico sulla “Via del Filobus” è sostenuto, anche per la presenza sul Lungomare di altre scuole.
La disciplina degli automobilisti italiani è molto creativa, come d’altronde l’incoscienza dei ragazzi che attraversano la strada.
Che dire?
Nei giorni passati alcuni lavori sul lungomare hanno “aggravato” la situazione: il traffico era nei due sensi e ancora adesso, a lungomare riaperto alla circolazione, il segnale di divieto di transito verso Rimini Centro è ancora coperto e alcuni automobilisti continuano a percorrere la corsia riservata normalmente a bus e taxi…(speriamo che lo tolgano presto).
Nessuno è mai morto sulle strisce, ma alcuni anni fa una professoressa fu investita, perché qualche automobilista frettoloso, a volte ancora oggi, sorpassa la lunga fila che a volte si forma in direzione Riccione.
Sono certo che dobbiamo questa felice opera preservatrice all’azione degli Angeli Custodi, quelli veri, di ogni singolo ragazzo e alla vigilante attenzione della Vergine Maria.
Non sarebbe il caso che anche il Comune sentisse il dovere di assistere questi ragazzi? In fondo saranno i futuri elettori.

Grazie

Francesco Giuseppe Pianori

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