L’appello all’Umano domani in piazza Tre Martiri con Marta Fagnani, trappista in Siria

L’appello all’Umano domani in piazza Tre Martiri con Marta Fagnani, trappista in Siria

La priora del monastero di Azeir all'iniziativa promossa dal Comitato Nazarat, questa volta con inizio alle ore 20.

Con l’Appello all’Umano di domenica 20 agosto, cominciamo il decimo anno di questa iniziativa di preghiera e solidarietà nei confronti di tutti i perseguitati cristiani e di altre confessioni religiose in Medio Oriente e nel mondo intero. Iniziò il 20 agosto 2014 e si ripete ogni 20 del mese senza interruzioni, per non restare inermi e indifferenti verso la spaventosa diaspora cui era stato costretto il popolo (cristiano fin dai tempi apostolici) della Piana di Ninive per l’invasione di Mosul ad opera dei miliziani del cosiddetto Stato islamico.
Questa volta, come capitato anche se raramente in altre circostanze, ci sarà una novità sull’orario: ci si vedrà alle ore 20 (non alle 21) in piazza Tre Martiri per la recita del rosario e la testimonianza di Madre Marta Fagnani, priora del monastero trappista di Azeir, in Siria. Madre Marta, come del resto altri testimoni e amici come per esempio padre Bahjat Karakach, oltre ad unirsi con noi in preghiera sottolineerà quanto l’embargo sostenuto da anni dagli Stati Uniti d’America in testa e dai Paesi occidentali non solo non mette in difficoltà il regime, ma sta conducendo ogni giorno di più alla fame e alla miseria l’intero popolo siriano. Come non ricordare che alla lunghissima guerra s’è aggiunto il devastante terremoto, di fronte alla cui distruzione si è scavato a mani nude e ora non ci sono mezzi e risorse per la ricostruzione. Gli ospedali sono senza medicine e strumenti medici. C’è carenza nelle esigue forniture elettriche, proprio in un paese ricco di petrolio e la popolazione vive nella povertà assoluta. Questa grave situazione del Medio Oriente peraltro viene quasi del tutto dimenticata dai grandi mezzi di comunicazione e dalle televisioni, italiani e occidentali. A questo proposito, il responsabile del Comitato Nazarat, Marco Ferrini, è in contatto con il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani perché si faccia carico presso i colleghi occidentali dell’immediata revoca o attenuazione di questo embargo.
In conclusione, si tratta di proseguire nell’intento del nostro appello all’Umano, con la preghiera e la solidarietà. Cambia l’orario (domenica 20 agosto alle ore 20) ma resta la comunione di intenti e il coinvolgimento di altre città e altre comunità religiose in Italia e nel mondo.

Il Comitato Nazarat di Rimini

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