Lettera: «auguri Gio, fratello speciale, per i tuoi primi 18 anni»

Lettera: «auguri Gio, fratello speciale, per i tuoi primi 18 anni»

«Vivere la disabilità non è una passeggiata, soprattutto quando ci si sente “scartati”, “sopportati” da una società sempre più mascherata dal perbenismo, dal benessere fisico, dalla perfezione estetica, dalla perdita del buonsenso e dell’umanità. La tua presenza nelle nostre vite ci aiuta ogni giorno a smontare queste maschere e ad accogliere e vivere pienamente la vita nella sua essenza». Un compleanno così, festeggiato da una famiglia come questa, è una notizia. Bella e imprevista. Che merita di diventare un fatto da condividere. Ah, auguri Gio, anche da Rimini 2.0.

“Nessuno ci crede…io sì…”, ascolto, canto e mentre la canto, da buona “Pausiniana” che sono, non posso che pensare a questi 18 anni di te. Parole dritte al cuore, ricordi, immagini e profumi di quei momenti in cui la tua nascita ha, per sempre, cambiato le nostre esistenze di fratelli e quelle di mamma e papà.

Molti diranno: “poveretti…è capitata una bella disgrazia!…un figlio Down”.
Beh, non posso dire che sia semplice, ma quale vita umana in tutte le sue dinamiche e aspetti è semplice e in discesa? Nessuna.
“Nessuno ci crede, io sì”: io credo, credo che tu Gio sia il miracolo, quel miracolo che unisce la nostra BIG FAMILY.
Tutti noi sei fratelli siamo unici di fronte alla mamma e a papi, ma tu Gio hai quel non so che che unisce tutti, l’abbraccio che non ti aspetti (stritoloso), la tua testardaggine, la meraviglia che hai sempre quando incontri le persone che ami, i tuoi occhioni profondi, la tua purezza d’animo, le smorfie del tuo viso che distendono i nervi spesso tesi in questo momento storico molto “incasinato” e poco lucido.
Quante avventure in questi 18 anni… gli amici di sempre e quelli nuovi, la scuola, gli insegnanti, gli educatori, i compagni di classe, le tue nuotate al mare, le tue biciclettate con papà, i vari centri estivi… quanta vita vissuta in questi anni! E quante esperienze ancora ci saranno!
È chiaro a tutti! Vivere la disabilità non è una passeggiata, soprattutto quando ci si sente “scartati”, “sopportati” da una società sempre più mascherata dal perbenismo, dal benessere fisico, dalla perfezione estetica, dalla perdita del buonsenso e dell’umanità.
La tua presenza nelle nostre vite ci aiuta ogni giorno a smontare queste maschere e ad accogliere e vivere pienamente la vita nella sua essenza.
La tua presenza continua a dare speranza a quelle mamme e papà che non riescono ad accettare una vita “imperfetta”, dove i difetti fisici prendono il posto dell’amore della vita stessa.
L’ingrediente segreto di tutto questo? L’amore per la famiglia che si traduce in pazienza, fede, rispetto, fare pace dopo un litigio o un’offesa, affrontare una sofferenza e rialzarsi dignitosamente, condividere momenti di allegria e momenti di tristezza. Insomma… vivere… pienamente.
Grazie mio Dio di aver donato Giovanni alla nostra famiglia, poiché con la sua presenza sentiamo un piccolo soffio del tuo amore per noi.
Auguri Gio per i tuoi primi 18 anni!

Maria sintica, la tua sister

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