Nella Lega la spunta Elena Raffaelli. Morrone guida nel pulirinominale

Nella Lega la spunta Elena Raffaelli. Morrone guida nel pulirinominale

Giochi fatti: alla Camera corre l'assessore leghista di Riccione. Nel listino Jacopo Morrone, Samantha Gardini, Bruno Galli e Valli Cipriani. "Pizzolante ci aiuta a vincere", dice il segretario della Lega Romagna.

Via libera alla Camera per Elena Raffaelli (nella foto). Ora è una certezza. Jacopo Morrone la definisce “l’assessore del fare, quella che ha contribuito con più voti ed entusiasmo alla vittoria a Riccione a fianco del sindaco Renata Tosi, che immagino corra adesso al nostro fianco in questa battaglia per il voto del 4 marzo”. Le liste sono apVia libera alla Camera per Elena Raffaelli (nella foto). Ora è una certezza. Jacopo Morrone la definisce “l’assessore del fare, quella che ha contribuito con più voti ed entusiasmo alla vittoria a Riccione a fianco del sindaco Renata Tosi, che immagino corra adesso al nostro fianco in questa battaglia per il voto del 4 marzo”. Le liste sono appena state depositate e dunque per la Lega il quadro è chiaro e definitivo.

“Sarà una campagna elettorale molto breve e intensa, ma penso con tante sorprese positive per noi perché stavolta si potrà ottenere un grande risultato, e Rimini e la Romagna porteranno un forte contributo al progetto che Matteo Salvini sta costruendo per il governo del Paese”, commenta il segretario romagnolo della Lega Jacopo Morrone.

E sarà lui a guidare il listino, al secondo posto Samantha Gardini di Ravenna (dove è candidata anche nell’uninominale), terzo Bruno Galli, segretario provinciale della Lega Nord a Rimini, quarta Valli Cipriani sindaco di Montefiore Conca. “Come si vede, grande importanza al territorio riminese da parte della Lega”. dice Morrone. “Tutti i candidati del listino guardando i numeri diventano eleggibili, ci sono davvero tante possibilità per farcela”. Sarà una battaglia non scontata comunque… “Certo, ma ricordo che alle ultime regionali si parlava di 3-4 consiglieri per la Lega e ne abbiamo eletti 9. Noi ce la metteremo tutta, puntiamo a superare il 20%. Rimini diventerà una sorpresa in positivo a livello nazionale”.

Quello che sta succedendo in casa Pd con la spaccatura su Sergio Pizzolante vi favorisce? “Certamente. Che il Pd non sia in grado di esprimere un candidato del partito a Rimini è un fallimento clamoroso, tanto più se si mette a confronto Rimini con altre città della Romagna. Anche per questo noi e il centrodestra ci giochiamo questa volta una enorme opportunità, che non ci faremo scappare”.

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