In vista della chiusura di Rimini Reservation palazzo Garampi finanzia uno studio per l'individuazione del nuovo soggetto che si occupi delle attività di promozione e commercializzazione turistica della città.
Il Comune di Rimini ha stanziato 40 mila euro per “individuare le corrette modalità di gestione” della attività di Destination Management Company.
Le Destination Management Company sono realtà specializzate (ne esistono già diverse anche in Italia e in regione, ambito riminese compreso) in pacchetti e servizi collegati al turismo.
In altri territori le Destination Management Company sono il braccio operativo della Regione per le politiche turistiche. E’ il caso ad esempio di “Terre del Piacere”, riconosciuta “Destination Management Company” dalla Regione Abruzzo in base alla legge regionale 15 del 2015.
L’amministrazione comunale di Rimini intende realizzare un bando ad evidenza pubblica “per l’individuazione del nuovo soggetto che si occupi delle attività di promozione e commercializzazione turistica della città, di informazione e accoglienza turistica e di destination marketing, dal momento di conclusione del
servizio attualmente in carico a Rimini Reservation previsto per il 31/12/2018”. E in vista di ciò
finanzia uno studio allo scopo di “approfondire alcuni aspetti attraverso ricerche preliminari di indagine e di studio sul tema delle DMC più performanti a livello europeo e sul turismo riminese oggi”.
Il contratto di servizio di Rimini Reservation scadrà a fine 2018 e palazzo Garampi ne ha già annunciato la dismissione, anche perché non soddisfa il vincolo di scopo. La liquidazione dovrebbe essere deliberata entro settembre, ma opererà per tutto l’anno in corso. Rimini Reservation è una delle società partecipate da Rimini Holding (51%) e per il restante 49% da Promozione Alberghiera. Ha chiuso il 2016 con una perdita di euro 8.534.
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