Piovono altre bombe su Ieg

Piovono altre bombe su Ieg

"La richiesta, reiterata, da parte dell'amministratore delegato di Ieg, Ugo Ravanelli, di cambiare un passaggio della relazione dell'organismo di vigilanza. E' questa la ragione alla base della decisione di Claudia Domizia Perucca Orfei di dimettersi dall'incarico di responsabile dell'Organismo di vigilanza del gruppo Ieg che riunisce le fiere di Vicenza e Rimini".

“La richiesta, reiterata, da parte dell’amministratore delegato di Ieg, Ugo Ravanelli, di cambiare un passaggio della relazione dell’organismo di vigilanza. E’ questa la ragione alla base della decisione di Claudia Domizia Perucca Orfei di dimettersi dall’incarico di responsabile dell’Organismo di vigilanza del gruppo Ieg che riunisce le fiere di Vicenza e Rimini”. Continua l’inchiesta de La Stampa e dopo la prima, dirompente, puntata uscita domenica, arrivano altri “carichi” pesanti.

Ieri, pubblicando la replica dell’ad di Italian Exhibition Group, il quotidiano torinese aveva accennato alle dimissioni della responsabile dell’Organismo di vigilanza. Oggi la notizia viene ampiamente sviluppata. Si fa riferimento a una lettera di Perucca Orfei “che La Stampa ha potuto visionare”.

“La lettera, senza data, è della fine del mese scorso e ricostruisce i recenti punti di frizione tra la professionista e i vertici della società. Il passaggio più delicato è quello relativo alla audizione del responsabili acquisti. “La scrivente ha ricevuto comunicazione da parte dell’ad in cui si sottolineava un errore da parte dell’organismo nel riportare i temi trattati durante un incontro tenutosi con il responsabile acquisti del gruppo e la necessità di modificare il testo della relazione” dell’Organismo di vigilanza, scrive la Perucca Orfei. Nell’ottica di collaborazione con l’amministratore incaricato della gestione dei rischi, pur sottolineando come durante l’incontro si fosse discusso di quanto relazionato, ho provveduto a modificare il passaggio (…) dato che nel contenuto il suggerimento dell’organismo circa la problematica segnalata non sarebbe stato modificato. Mio malgrado – prosegue la lettera – ho ricevuto una successiva comunicazione dove veniva ribadito che quanto riferito in prima istanza dall’Organismo di vigilanza non fosse coerente con quanto accaduto, seppure di conoscenza dello stesso ad”.

Ciò ha determinato, scrive la Perucca Orfei, “la decisione di dimettermi, non ritenendo di poter condividere questo modus operandi”. La professionista incaricata di vigilare sui modelli di prevenzione dei reati prosegue dicendosi “sconcertata”, per quanto riguarda la collaborazione tra organi sociali del gruppo, delle dichiarazioni di un membro del collegio sindacale che durante il cda del 12 ottobre avrebbe dichiarato che i verbali dell’organismo di vigilanza non sarebbero stati trasmessi al collegio sindacale. Aggiungendo poi la ricostruzione del flusso informativo tra settembre e inizio ottobre tra l’organismo e il collegio sindacale. Mi auguro – chiude la lettera – che in futuro i rapporti tra gli organi possano avvenire in modo più disteso e sempre avendo a mente l’autonomia e l’indipendenza dell’organismo di vigilanza, altrimenti compromettendone l’apporto al Sistema al Sistema 231″. Ovvero, la legge che regola tra le altre cose i meccanismi interni per la prevenzione di reati da parte delle aziende“.

A questo punto sarà difficile ritardare la convocazione della commissione e del consiglio comunale richiesti dalla Lega per far luce su quanto sta accadendo in Ieg.

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