Quattro mesi di eventi per Sant’Antonio a Rimini

Quattro mesi di eventi per Sant’Antonio a Rimini

Ma il restauro del Tempietto non arriverà in tempo, sarà pronto a fine 2024

Si comincia l'8 giugno con la processione del Corpus Domini che si concluderà in piazza Tre Martiri, e si prosegue fino a settembre. Il programma e le motivazioni nella conferenza stampa del vescovo e, a nome del Comitato composto da varie realtà culturali, civili e religiose, di Marco Ferrini.

Si comincia l’8 giugno (ore 20,30), quando la processione del Corpus Domini si concluderà al Tempietto, con i festeggiamenti in memoria del Santo legato a Rimini in modo particolare per due segni miracolosi: la predica ai pesci e la mula che si inginocchia di fronte al Santissimo. Correva l’anno 1223.
Questa mattina in Curia, il vescovo mons. Anselmi e Marco Ferrini per il Comitato che si è costituito in città per le celebrazioni dell’ottocentenario della presenza di sant’Antonio di Padova a Rimini (composto da varie realtà culturali, civili e religiose: Il Ponte dei Miracoli, I cammini di Francesco in Emilia Romagna, L’Umana Dimora di Rimini, Centro Internazionale Giovanni Paolo II, Confraternita di San Girolamo, Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli”), hanno snocciolato il ricco calendario degli appuntamenti.

«Sono rimasto favorevolmente colpito dalla feconda presenza di Sant’Antonio a Rimini, così come dalle tracce non marginali di francescanesimo in Diocesi», ha esordito il vescovo. Che ha sottolineato due aspetti che caratterizzano il Santo: «Antonio è un grande teologo e predicatore, il cui stile francescano dell’annuncio non dovremmo affatto dimenticare né chiuderci nel nostro orticello, ma essere capaci di donare, di sentirci vicini ai poveri del mondo. E Antonio è un santo dalla grande concretezza: ha edificato e strutturato un gran numero di conventi». Ed «entrambi questi aspetti – la missione e la concretezza – hanno a che vedere con lo spirito romagnolo», ha detto mons. Anselmi, che il 31 maggio è stato invitato ad inaugurare le celebrazioni per Sant’Antonio alla Basilica di Padova.
La celebrazione del Corpus Domini, dopo la s. Messa in programma a Sant’Agostino e la processione per le vie del centro storico, terminerà dunque al Tempietto in piazza Tre Martiri: «il Corpo di Gesù in processione abbraccia e benedice tutte le persone della città e di Rimini, esattamente come ha voluto fare Antonio 800 anni fa», ha aggiunto il vescovo.
Marco Ferrini ha spiegato che il Comitato «è nato per il desiderio di non sprecare una circostanza che è civile oltre che religiosa, e intende fare di questa circostanza una occasione per conoscere più da vicino cosa c’è dietro e dentro ai nostri “monumenti” e per scoprirne l’eventuale attualità. Abbiamo una stele che ricorda il miracolo della predica ai pesci dove c’era prima una chiesa che fu distrutta dalla guerra e un tempietto seicentesco un poco malandato in Piazza Tre Martiri».

Il logo delle celebrazioni è stato realizzato da Giuseppe Mazzotti e raffigura l’Arco d’Augusto sul Ponte di Tiberio, con la scritta 800 che disegna le arcate del ponte, mentre il pesce in basso riporta alla memoria il miracolo dei pesci operato da Sant’Antonio proprio a Rimini.
«Peccato che tanti segni della presenza di Antonio a Rimini siano andati distrutti (come l’antico oratorio sulla destra del porto), ma questo santo non è un ricordo del passato ma uno stimolo per vivere il presente, l’attualità», ha detto Ferrini. «Antonio ha infatti utilizzato il metodo del dialogo, dell’incontro, rapportandosi con l’umano. Ha condannato l’ideologia e l’eresia ma non le persone. Antonio ha dunque dei tratti in comune con Rimini, città vocata all’incontro, all’accoglienza e al dialogo». Fin qui la conferenza stampa.
C’è fermento, dunque, per un momento che potrebbe anche rappresentare un forte richiamo per tanti a visitare la città di Rimini. Ma il Tempietto, simbolo di questa storia legata al Santo, verrà restaurato in netto ritardo.

A che punto è il percorso che porterà al restauro dell’opera ottagonale costruita nel 1532 e ricostruita, dopo il crollo causato dal terremoto nel 1672, a partire dal 1678? Pur essendo già nota da tempo la data delle celebrazioni, e pur avendo ricevuto numerosi solleciti “esterni”, la macchina pubblica si è messa in moto con lentezza. Il tempietto restaurato sarà pronto nel 2024, a festeggiamenti conclusi. La tabella di marcia prevede l’autorizzazione della Soprintendenza entro il prossimo settembre, il progetto definitivo tra ottobre e novembre, l’affidamento dei lavori a inizio 2024 e l’avvio del cantiere entro marzo per terminare praticamente quasi a fine 2024.
L’intervento di restauro riguarderà sia l’interno che l’esterno: oltre alla copertura, si metterà mano alla pulitura e al consolidamento delle superfici lapidee, alla rimozione delle incrostazioni e delle stuccature, a nuovi consolidamenti con materiali idonei, al trattamento delle parti metalliche, degli infissi e delle inferriate. Occorre infatti rimediare alle infiltrazioni provenienti dalla copertura in rame e anche dall’umidità risalita dalle fondazioni. Ma una parte consistente dei danni sono stati anche causati dalla corrosione provocata dal guano dei volatili (non a caso sono previsti dei dissuasori per i piccioni) e dai lavaggi con acqua ad altra pressione. Verrà riportata a nuova vita anche la statua in legno policromo di sant’Antonio che è collocata a parete dietro l’altare. La spesa sarà di 200mila euro finanziata dal contributo Art Bonus.

Il programma completo

Le iniziative promosse dalla Diocesi di Rimini, sono:

8 giugno ore 20,30: Messa e Processione del Corpus Domini con conclusione al Tempietto di Sant’Antonio.

13 giugno: Festa liturgica di Sant’Antonio.
Ore 8 – 18: Adorazione eucaristica Santuario di Sant’Antonio (Paolotti);
Ore 19: Celebrazione liturgica in Cattedrale con il Vescovo Mons. Nicolò Anselmi e i rappresentanti delle famiglie francescane;

16 giugno: Convegno “Predicare ai pesci per parlare agli uomini”.
Ore 21: Sala Manzoni, Saluto del Vescovo Mons. Nicolò Anselmi e di fr. Roberto Brandinelli, Ministro della Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova. Interviene fr. Alessandro Ratti teologo e studioso antoniano. Introduce Don Gabriele Gozzi, Vice direttore ISSR “A. Marvelli”.
In collaborazione con l’ISSR “Alberto Marvelli”, L’Umana Dimora di Rimini e il Centro Giovanni Paolo II.

30 giugno: Convegno “La figura di sant’Antonio nel cammino e nell’arte”.
Ore 18:00 Aula Magna – Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli”
“In cammino alla scoperta di Antonio”: fr. Andrea Calabria, Responsabile del Cammino di Sant’Antonio; “Vita, simboli e miracoli di Sant’Antonio nell’arte”: Alessandro Giovanardi, Critico e storico dell’arte.
Coordina: arch. Johnny Farabegoli, Ufficio Beni Culturali – Diocesi di Rimini.
In collaborazione con: L’Umana Dimora – Rimini e I cammini di Francesco in Emilia Romagna

1 ottobre: Pellegrinaggio Diocesano a Padova con il Vescovo.

Sono previsti altri eventi:

31 maggio: Concerto dei Swingeneris “Seguendo Te: Ripercorrendo le strade di Sant’Antonio”.
Ore 21: Piazza Tre Martiri, in collaborazione con il Meeting per l’amicizia fra i popoli.

17 giugno: Festa di Sant’Antonio “Sul ponte dei Miracoli” ai cantieri navali. Escursione in motonave, omaggio floreale alla stele del miracolo dei pesci.
Ore 18.30: Santa Messa celebrata dal Vescovo Mons. Nicolò Anselmi. A cura dell’Associazione Ponte dei Miracoli con la partecipazione delle Vele al terzo.

29 giugno (luogo da definire): “Antonio, il santo dei miracoli”, oratorio per baritono, soprano, voce recitante coro e orchestra Libretto di Giampiero Pizzol, musica di Alessandro Spazzoli.

1 luglio: Anteprima Collegamento al Cammino di Sant’Antonio da Rimini a Forlì con pellegrinaggio sulla prima tappa da Rimini a Santarcangelo. A cura di: Cammino di Sant’Antonio, L’Umana Dimora, sedi di Rimini e Forlì-Cesena, I Cammini di Francesco in Emilia Romagna.

10/17 luglio: Chiostro del Santuario delle Grazie, mostra: “Il santo dei Miracoli. Antonio a fumetti”. Iniziativa nell’ambito del “Festival Cartoon Club”.

All’inizio del nuovo Anno Scolastico: “Luce, croce, voce e… noce. L’avventurosa vita di Sant’Antonio da Padova”. Spettacolo teatrale per le scuole.
“Il miracolo della mula”: rappresentazione teatrale in Piazza Tre Martiri.
Camminata ai luoghi dei miracoli, a cura delle Associazioni Ponte dei Miracoli e “I cammini di Francesco in Emilia Romagna”.

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