Questa mania della sinistra di sentirsi “lifestyle educator”, invece di risolvere i problemi del traffico

Questa mania della sinistra di sentirsi “lifestyle educator”, invece di risolvere i problemi del traffico

Mancano idee, progetti e conoscenza del territorio per sciogliere i nodi della mobilità riminese. Quelli che non mancano sono i sermoni degli assessori che vorrebbero "pilotare" le nostre modalità di spostamento da una parte all'altra della città. Solidarietà ai residenti di via Ducale... Lettera.

Questa mania della sinistra di sentirsi Lifestyle Educator, più che Amministratori della cosa pubblica, purtroppo è dura a morire. A Rimini la situazione è endemica e lo si vede su tutto, ad esempio il traffico, dove chi ci governa ha deciso che sul nostro territorio vi sia la progressiva abolizione delle macchine a favore di mezzi di movimento alternativi… costi quel che costi! Ora, senza scomodare il libero arbitrio, perché una amministrazione deve costringere i propri cittadini a vivere secondo uno stile di vita (Lifestyle Educator) e non si adopera invece a garantire a tutti la possibilità di scegliere da soli come muoversi?
Da poco si è svolto il consiglio tematico sul problema traffico nel nostro Comune. La mozione presentata dal Consigliere Gioenzo Renzi di Fratelli d’Italia, è stata come sempre documentata, supportata dalle istanze di tanti cittadini e ricca di soluzioni alternative, una di quelle mozioni che dovrebbe stimolare il confronto costruttivo (o scontro! Perché no!) per chi ha la responsabilità di perseguire il benessere dei suoi cittadini. Risultato? Nessuna discussione, nessuna risposta, nessun interesse. Quel che è ancora più grave è che l’Assessore competente non è riuscito a rispondere né sull’attivazione e l’ampliamento della ZTL per cercare almeno di ridurre il traffico veicolare su via Ducale, né del perché prima di chiudere il ponte di Tiberio non si è pensato ad un ponte alternativo ignorando i disagi che questo avrebbe causato. Il silenzio, poi, della maggioranza consigliare è stato, a dir poco, imbarazzante ed evidenzia una mancanza di idee, di progetti lungimiranti e di conoscenza capillare del territorio, una maggioranza capace solo di votare contro, senza però saper esprimere le ragioni del suo dissenso.
Esprimo la mia solidarietà agli abitanti di via Ducale, del rione Clodio che, sacrificabili per fini superiori, stanno vivendo oramai da due anni in un incubo personale e ambientale e soprattutto vorrei dire, da Riminese che ama la sua città, che trovo ingiusto che da una parte del ponte di Tiberio ci sia chi soffre ed invece dall’altra parte dello stesso ponte, seduti magari ai tavolini dei vari dehors, tutto sommato c’è chi non se la passa male.

Dott. Fabio Vergoni

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