Rimini inaugura passerelle, Bibione fa il G20 delle “capitali” del turismo

Rimini inaugura passerelle, Bibione fa il G20 delle “capitali” del turismo

Mentre a Rimini l'amministrazione comunale si pavoneggia con le passerelle da sponda a sponda, al summit delle località balneari ci pensa il sindaco del Comune di San Michele al Tagliamento.

Surreale, ma forse no, il comunicato stampa col quale l’amministrazione comunale di Rimini – Rimini, la capitale del turismo – ha annunciato la partecipazione al G20 delle spiagge italiane, il primo summit delle località balneari italiane.

Il nome è un po’ ampolloso e fa il verso al forum dei leader dei paesi più industrializzati. Chi lo organizza? Mentre a Rimini Andrea Gnassi si pavoneggia con le passerelle da sponda a sponda, il sindaco del Comune di San Michele al Tagliamento (di cui Bibione è frazione), vuole scrivere il futuro del turismo balneare italiano e diventa protagonista di una tre giorni (da domani al 7 settembre) che chiama a raccolta venti località, di sette regioni italiane, che da sole totalizzano quasi 60 milioni di turisti: “Al G20, gestito dal Comune di San Michele al Tagliamento-Bibione, in collaborazione con Bibione Live – Consorzio di Promozione Turistica, prenderanno parte le spiagge di Cavallino Treporti, Jesolo, Caorle, Chioggia, Lignano Sabbiadoro e Grado, Rimini, Riccione, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina, Comacchio, Cervia e Cattolica Sorrento, Forio e Ischia, Vieste, Castiglione della Pescaia e Arzachena”. Così spiegano gli organizzatori.

Rimini e San Michele al Tagliamento-Bibione. La prima la conosciamo in termini numerici. La seconda: circa 12mila abitanti e 150 strutture ricettive fra hotel, campeggi e villaggi (contro i 1.106 esercizi alberghieri e 403 extra-alberghieri di Rimini) e una quarantina di agenzie immobiliari che affittano circa 10mila appartamenti, e con un bel pacchetto di presenze: più di 5 milioni l’anno. Il progetto nasce a Bibione e, anche se il G20 potrebbe diventare itinerante per coinvolgere da vicino tutti i territori, la leadership è del sindaco del piccolo comune veneto.

Il G20 è stato ben pensato ed ha tutte le caratteristiche per raccogliere interesse. Si parlerà fra l’altro di erosione delle spiagge, direttiva Bolkestein, riqualificazione delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari, gestione dell’acqua e dei rifiuti, waterfronts e lungomare insieme al reperimento di finanziamenti e risorse per mettere mano alla trasformazione delle destinazioni turistiche, commercio e abusivismo, mobilità e trasporto, governance delle destinazioni balneari e policy turistiche regionali.

Il confronto sul turismo balneare e gli scenari futuri passa dunque da Bibione. “Rimini contribuisce attraverso la presentazione del suo percorso innovativo sul versante della cosiddetta Economia Blu. E’ il mare e l’intervento sul PSBO il nocciolo di questo programma da cui dipartono direttrici in direzione di lotta all’erosione, contrasto alla plastica in mare, riqualificazione urbana, recupero contenitori culturali”, annuncia palazzo Garampi.

Gnassi a Bibione andrà a raccontare il sotto e il sopra, come lui ama definire il Psbo e quello che per ora è poco più di un sogno, il parco del mare.  Poi il Trasporto Rapido Costiero, che collegherà in 23 minuti le stazioni  di Rimini e Riccione, col ben noto impatto urbanistico e ambientale, insieme a quello che viene scritto nelle aule dei tribunali e che sta finalmente facendo un po’ di giustizia nei confronti di diversi espropriati.

Gnassi ammette che “il progetto di rigenerazione del suo waterfront” per essere portato a termine ha bisogno di “chiarezza sullo scenario dei prossimi anni. Quella chiarezza preliminare ad ogni investimento, sia pubblici che privati, che proprio oggi manca, visto l’attuale stato di incertezza derivato dalle troppo frequenti oscillazioni e cambi di scenario dello Stato centrale”. Della serie: se il parco resterà un pacco tutta la colpa sarà del governo Salvini-Di Maio. Ma intanto Rimini ha perso la sua leadership in campo turistico. Il G20 delle località balneari va in scena a Bibione.

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