A San Marino il raduno dedicato a Tolkien, lo scrittore del Signore degli Anelli. Ce lo presenta Adolfo Morganti

A San Marino il raduno dedicato a Tolkien, lo scrittore del Signore degli Anelli. Ce lo presenta Adolfo Morganti

Un interessante evento per gli amanti di Tolkien, con il contributo e il patrocinio della Segreterie di Stato per la Cultura e per il Turismo della Repubblica di San Marino. Il raduno tolkeniano si tiene dal 25 al 27 agosto all’interno della manifestazione “San Marino Comics”, il Festival del Fumetto.

Per la quarta volta San Marino ospita il Festival del fumetto, della musica, del cosplay e dello steampunk “San Marino Comics”. All’interno di questa manifestazione troverà posto anche l’interessante raduno interamente dedicato a R.J.J. Tolkien, il celebre, stimato e indimenticabile autore del “Signore degli Anelli”, organizzato da Adolfo Morganti. Fanno parte del comitato organizzativo l’associazione Titania, Fantàsia e il Cerchio di San Marino, l’associazione Iniziative Culturali di Rimini e l’Angolo Giro di Cesenatico. L’ingresso è libero e inoltre potranno essere visitate diverse mostre tra cui “Il Cacciatore di draghi” di Davide Frisoni, “I Costumi della Terra di Mezzo” a cura di Veerena Costume Designer e “Qui, nel mondo reale” a cura di Luca Arrighini e della Compagnia degli Argonath. Abbiamo chiesto ad Adolfo Morganti come è iniziato questo percorso che ha originato importanti iniziative culturali dedicate al celebre scrittore.

Adolfo, da cosa deriva questo tuo grande interesse nei confronti di Tolkien?
“Dall’averlo letto, ovviamente. Nel 1978. Iniziai a leggere Il Signore degli Anelli quasi per caso. Non lo mollai più per cinque giorni, finché non lo terminai, leggendo tutto il giorno e buona parte della notte. Fu come scoprire un tesoro nascosto in cantina. E dopo l’opus magnum, vennero il Silmarillion e lo scavo nel Tolkien medievista e studioso delle culture nordiche antiche. Nel 1980 fondammo una piccola casa editrice ancor piuttosto vivace, Il Cerchio (www.ilcerchio.it) proprio per stampare il primo saggio italiano su John Reuel Ronald Tolkien, Omaggio a J.R.R. Tolkien dell’antropologo e storico delle religioni Mario Polia. Da quel dì la Compagnia continua a camminare”.

Come ti è nata l’idea di organizzare iniziative culturali dedicate a questo grande scrittore?
“Secondo un uso che in tutto il mondo civile era ed è normale: per far conoscere un Autore prezioso ed ancora – allora…. – poco noto. Lo si presenta. E si scopre che una quantità indefinita di persone hanno scoperto il tuo stesso tesoro in cantina, ed hanno iniziato a scavare. Iniziammo nel 1994, appena fondata con altri quattro gatti la Società Tolkieniana Italiana: a San Marino demmo vita alla prima Hobbiton, l’incontro annuale dedicato esclusivamente a JRRT. Ma prima, già dal 1989 e fino al 1995, San Marino ospitò ogni due anni le Conventions nazionali italiane dedicate al Fantastico e Fantascienza (ItalCon), e poi tre edizioni biennali di Saga, l’incontro della Società degli Amatori delle gesta Antiche, in cui l’opera di Tolkien era un componente pressoché obbligato. Da quattro anni, grazie ad una nuova generazione di studiosi ed appassionati del genere che si sono riuniti in una nuova Associazione, Titania, abbiamo ripreso la buona abitudine di convocare sempre a San Marino (l’ultima Contea, come ognun ben sa) il Raduno Tolkieniano. Oggi, dopo l’alluvione dei 6 films di Peter Jackson, la missione impossibile è far conoscere il Tolkien vero, e non quello cinematografico… Ed eccoci arrivati”.

Come sarà strutturata questa manifestazione e in che cosa consisterà?
“Il Raduno Tolkieniano, che inizia venerdì 25 con la Cena di benvenuto e termina domenica 27 nel pomeriggio, è prima di tutto un’occasione di incontro. Collocata nel contesto del grande appuntamento annuale sammarinese dedicato al mondo del fumetto, coltiva una propria specifica atmosfera informale ed amichevole: “Dite amici ed entrate…”. Tutto è gratuito, ed è aperto a tutti. Vi è un ricco programma di convegni, discussioni e premi letterari (cercate su FB il Programma nell’evento Il Raduno Tolkieniano), mostre ed incontri informali, sane discussioni serali con una birra in mano, secondo l’inimitabile stile degli Inklings, il gruppo di amici di JRRT. E poi mostre librarie ricche di novità, inediti e rarità. Infine ogni partecipante porta con sé il proprio lavoro e le proprie iniziative, che conosceremo tutti solamente sul posto”.

Cosa ne pensi delle polemiche provenienti da una certa sinistra su questi eventi dedicati a Tolkien?
“Qualcosa mi è giunto alle orecchie, da lontano, in termini abbastanza insignificanti. La prima reazione è stata la memoria di un antico proverbio arabo: “I cani abbaiano, la carovana passa”. Et de hoc, satis”.

Hai altre iniziative in serbo per i prossimi mesi? 

“Stiamo promuovendo in tutta Italia il magnifico libro di Oronzo Cilli Tolkien e l’Italia, che contiene anche un prezioso inedito di JRR Tolkien: il suo Diario del viaggio in Italia che egli compì nel 1955, fra Venezia, la sua Gondor, ed Assisi, ove risplendono le radici religiose del suo mondo letterario. Il viaggio della Compagnia procede brillantemente anche nella quarta Era”.

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