La comunità che ha salvaguardato così bene i propri ospiti da non registrare nemmeno un caso di covid-19, adesso riapre alle visite dei famigliari dei ragazzi, che potranno anche tornare a casa per effettuare le verifiche previste dal programma di recupero in vista del loro reinserimento. Grazie al Club Nautico è già stato posizionato un misuratore della temperatura.
San Patrignano un modello anche nella lotta al coronavirus. Ricorderete, la notizia la anticipò Rimini 2.0, che non ha avuto nemmeno un caso di covid-19. Ma non è stato frutto del caso. Tutto merito della tempestività, di un gioco di squadra perfetto, di una équipe sanitaria guidata dal dr. Antonio Boschini che è certamente uno dei tanti fiori all’occhiello di questa comunità di recupero per tossicodipendenti.
Vi abbiamo raccontato anche la riapertura del ristorante pizzeria “Spaccio“. Ma le belle notizie non finiscono qui. Sanpa sta tornando, un passo alla volta, al pieno recupero di quella che era la sua quotidianità prima che scattassero le restrizioni dovute all’emergenza.
“In linea con tutte le normative governative e regionali, dopo aver aperto all’ingresso di nuove ragazze e nuovi ragazzi in percorso, ora la comunità riapre anche alle visite dei famigliari dei suoi ospiti e gli stessi potranno tornare a casa per effettuare le verifiche previste dal programma di recupero in vista di un loro reinserimento”, spiegano da San Patrignano. Anche questo nuovo tassello viene aggiunto nel segno della sicurezza, perché ridurre al minimo il possibile rischio di contagi rimane la bussola che guida la comunità.
“Per questo motivo al momento le visite sono consentite soltanto al nucleo familiare e tutti saranno sottoposti alla misurazione della temperatura e tenuti ad indossare la mascherina”. Al “misuratore” ci ha pensato lo spirito solidale e altruista del Club Nautico Rimini che ha regalato alla comunità un totem termoscanner, subito posizionato all’ingresso della struttura.
“Un ringraziamento particolare va al presidente Gianfranco Santolini, al vicepresidente Bonfiglio Mariotti e al consigliere delegato alle attività veliche Andrea Musone”. Così il presidente di San Patrignano Alessandro Rodino Dal Pozzo. “Hanno dimostrato ancora una volta grande sensibilità nei confronti della nostra realtà e ci permetteranno di aprire la comunità riducendo ancor più il livello di rischio. Come per tutte le realtà, questa fase due in cui torniamo ad aprirci è una fase molto delicata per la comunità e lo vogliamo fare con tutte le precauzioni del caso”.
Accortezze che saranno prese anche per le ragazze e i ragazzi ormai a fine percorso che possono riprendere le verifiche, tornando a far visita ai loro parenti nelle città di origine in vista di un prossimo reinserimento. Per tutti coloro che andranno in verifica, al momento del rientro è previsto un periodo di isolamento di circa una settimana in apposite abitazioni all’interno della comunità e al termine saranno sottoposti a tampone.
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