“Scandaloso che i poliziotti lavorino nei garage”, parola di questore

“Scandaloso che i poliziotti lavorino nei garage”, parola di questore

Rassegna dai quotidiani oggi in edicola

È scandaloso che la polizia di Stato a Rimini non abbia una strutturata idonea, funzionale, moderna. Lo dice il questore Maurizio Improta, alle prese col problema della nuova questura che non c'è e della soluzione temporanea di piazzale Bormaccini che ritarda, non certo per responsabilità della polizia. Lolli, assolti in appello i finanzieri, erano accusati di corruzione. Raddoppiano le domeniche a piedi e si chiudono i "buchi neri" sull'Adriatica. «Tu sai di essere veramente la mia vita»: le lettere d'amore di Federico Fellini a Giulietta Masina. Donini annuncia il Trc su ferro.

La polizia costretta a lavorare nei garage. «È scandaloso che la polizia di Stato a Rimini non abbia una strutturata idonea, funzionale, moderna. Non solo per rendere più efficiente il nostro lavoro, ma per il rispetto dei cittadini riminesi e di un milione e mezzo di turisti che a volte hanno bisogno di noi e non possiamo riceverli in garage fatiscenti trasformati in uffici». Ascoltato dai giornalisti a margine dell’assemblea nazionale dell’Anci in corso in città, il questore di Rimini, Maurizio Improta, torna sull’annosa questione della sede della questura, inserita nel Patto per la sicurezza firmato con l’ex ministro dell’Interno, Marco Minniti. «Ce la sto mettendo tutta», aggiunge non sbilanciandosi su una data per il possibile trasloco, anche perché i ritardi non sono certamente imputabili alla polizia, ma semmai al Comune. Il questore, però, non punta il dito contro qualcuno, pur sottolineando come lui i patti li abbia rispettati. «Non si conosce la data di inizio e fine di qualche cosa, ma certamente qualcosa accadrà» (Corriere di Rimini).
La sede di via Ugo Bassi, che versa nelle condizioni ben note, dovrebbe essere acquistata dall’Inail e poi, dopo i lavori necessari per farla tornare agibile, diventare la cittadella della sicurezza. L’ufficio immigrazione della questura si sarebbe dovuto trasferire (secondo il patto per la sicurezza sottoscritto dal sindaco di Rimini davanti all’ex ministro Minniti) in piazzale Bornaccini lo scorso febbraio. Poi entro maggio, come aveva assicurato lo stesso sindaco il 14 marzo scorso dopo avere incontrato i rappresentanti dei sindacati di Polizia. Ma in piazzale Bornaccini c’è ancora il Centro per l’impiego, che attende di traslocare nel centro storico, in via Farini, dove i lavori vanno per lunghe a causa degli interventi (non previsti inizialmente?) che richiedono il rispetto delle norme antisismiche.

Lolli accusa dalla Libia: finanzieri assolti in appello (Corriere di Rimini). “Gli uomini delle fiamme gialle erano accusati di corruzione. Confermata la condanna al commercialista, l’ex patron è in cella in Libia”. A Rimini “il processo a carico Lolli per associazione per delinquere finalizzata alla truffa ed estorsione è sospeso per le vicissitudini dell’ex patron di Rimini Yacht. Si trova detenuto in Libia, con accuse gravi come il traffico d’armi. Si temeva per la sua sorte, ma da Tripoli arrivano conferme: smentita la “voce” che lo voleva evaso durante i disordini tra gruppi rivali, Lolli si trova ancora in carcere in attesa di essere giudicato dalle autorità locali”.

Le fogne si spostano, salve metà delle piante (Carlino Rimini). “Gli ambientalisti hanno vinto: cambia il tracciato delle fogne, salvi il 60% degli alberi da abbattere, che scendono da 47 a 19. La notizia è emersa dall’incontro tra Comune, progettisti del Piano balneazione e rappresentanti del Coordinamento Rimini Verde”. “Il coordinamento ambientalista parla di «risultato parzialmente positivo», ma si riserva di confrontarsi con i cittadini che hanno firmato l’appello in difesa del patrimonio verde per la città (oltre 5.000 firme)”.

Raddoppiano le domeniche a piedi. I blocchi del traffico salgono a nove (Carlino Rimini). “Le domeniche a piedi a Rimini passano da quattro a nove. Il giro di vite contro lo smog è stato deciso dal Comune, dopo le modifiche al piano regionale dell’aria approvate nei giorni scorsi. L’aumento delle domeniche senz’auto è una delle nuove misure adottate, dopo il passo indietro fatto sul divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 4”.

‘Buchi neri’ sull’Adriatica, al via gli espropri per fare le rotonde (Carlino Rimini). “Dopo il decreto del governo, partono gli espropri per i terreni che serviranno a eliminare i ‘buchi neri’ sulla statale Adriatica, ovvero i due semafori agli incroci con la consolare per San Marino e con le vie Coriano e Montescudo. Gli impianti saranno sostituiti da rotatorie. Oltre alle nuove rotonde, i lavori di miglioramento della Ss16 prevedono anche la realizzazione di cinque sottopassi, all’altezza di via della Fiera, via Covignano, via Coriano, via Euterpe e infine in corrispondenza della superstrada per San Marino, e di un percorso ciclopedonale tra la zona dei Padulli e Covignano”.

“Ecco i biglietti d’amore fra Fellini e la Masina” (Carlino). “Le scrisse delle lettere d’amore intrise di luminosa, disarmante dolcezza, pochi mesi prima di morire, dopo 50 anni di matrimonio. Eppure, gliene aveva combinate di tutti i colori. Scappatelle, tradimenti disordinati, arruffati, caotici come un film di Fellini. Sandra Milo, “Sandrocchia”, bellissima e libera che Fellini conobbe a un pranzo, con Flaiano, e che frequentò per 17 anni. O la “farmacista” Anna Giovannini, che ispirò figure di Amarcord e La città delle donne. O l’icona della Dolce vita Anita Ekberg, o – pare – la Bond girl Daniela Bianchi… Eppure, continuarono ad amarsi. Fortemente. Viene da dire senza esitazioni. La ragione per cui quell’amore resistette è, paradossalmente, la sua purezza. Quelle lettere sembrano odorare di un amore totale, infantile, assoluto. «Tu sai di essere veramente la mia vita», «Tu soltanto mi fai tornare sereno e sai farmi veramente compagnia», scrive Fellini”. Vengono rese pubbliche da Famiglia Cristiana nel numero in uscita oggi.

Il Trc su ferro. L’assessore regionale ai trasporti, Raffaele Donini, l’altra sera a Bellaria ha partecipato ad un incontro pubblico sul trasporto locale. Ha detto fra l’altro che “in vista dell’approvazione del Pit, Piano trasporti regionale, tra dicembre e gennaio, sarà convocato un tavolo di confronto con presidenti delle province di Rimini e Ravenna, ma anche con i sindaci dei Comuni coinvolti. Ha ribadito che la tratta sarà potenziata con treni passeggeri più frequenti e veloci, e che il Trc (‘metropolitaa del mare’) tra le due città «è prevista su ferro». Non escludendo la possibilità di interrarne piccoli tratti nei punti più critici. Bellaria dovrebbe essere in pole position” (Carlino Rimini).

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