Sigep, Cagnoni l’Exhibition fa polpette del Capodanno dell’exhibitionist di Palazzo Garampi

Per Capodanno entra in fibrillazione un mese prima e con la solita ghiacciaia in piazza Cavour, la solita Skin (e il solito cantiere del Galli aperto di notte) si convince di aver fatto il Capodanno più ganzo del mondo.
Poi arriva Sigep e gli albergatori commentano: “Meglio che a Capodanno”. Gelatai e golosastri vari, capitanati da Lorenzo il Magnifico pasticcere (exhibition), oscurano il Capodanno di Andrea (exhibitionist) che ci è costato un occhio della testa, mentre Sigep non ci è costato niente. Niente niente proprio no. Abbiamo visto uomini eleganti al volante bestemmiare come scaricatori di porto, donne in carriera scendere dall’auto ferma da 40 minuti alla rotatoria di via Tolemaide e piangere di disperazione, mamme con bambini fare il dito a chi cercava di superarle a tradimento. Abbiamo visto un camionista prendere a pugni una insegna del “fila dritto” e dirgliene di ogni. Abbiamo visto lo spirito di Luigi Comencini volteggiare sull’ingorgo mentre si mangiava le mani per non poter girare il sequel. E in un attimo sono passati davanti ai nostri occhi sei anni di impegno, pazzo e disperato, del sindaco più bravo del mondo. Gettati in rotatorie che improvvisamente ci sono sembrate altrettante torte. In faccia.