State Bonini: 45mila euro per un sondaggio di Trademark sulla Destinazione Romagna

State Bonini: 45mila euro per un sondaggio di Trademark sulla Destinazione Romagna

Per scoprire la percezione turistica della Romagna sarà svolto un sondaggio-ricerca. Con affidamento diretto al rilevatore seriale di arrivi e presenze: Aureliano Bonini (Trademark). Colui che coi suoi dati rassicura le politiche turistiche dell'Emilia Romagna.

Ci sarà o no bisogno di sapere qual è l’attuale posizionamento d’immagine della Destinazione Romagna? Secondo la Provincia di Rimini non se ne può fare a meno. Bisogna quindi “rilevare la percezione della marca turistica Romagna, con analisi sui vari segmenti della domanda” e “conoscere la reale percezione del brand Romagna sul mercato turistico nazionale e internazionale e disporre così delle più aggiornate informazioni, funzionali al migliore approccio possibile ai mercati turistici con l’obiettivo di collegare la percezione attuale della Romagna con l’affermarsi di nuovi comportamenti turistici ed anche dei nuovi canali di comunicazione e di distribuzione dei “prodotti” dell’industria dell’ospitalità, acquisendo in questo modo elementi di contenuto per sviluppare campagne promozionali sempre più efficaci ed in sintonia con le trasformazioni in corso”. Da tanti anni si ascoltano questi discorsi e la nuova geografia politica del turismo ripercorre le stesse rotte.

Sta di fatto che per scoprire la percezione turistica della Romagna è stata scelta Trademark, con un affidamento diretto, che realizzerà un sondaggio “sulla percezione della Romagna come destinazione turistica, sui suoi vantaggi competitivi e sulle sue criticità, sui suoi asset strategici”, ma anche sulla percezione della Destinazione Romagna da parte degli ospiti dei maggiori paesi europei, sulla loro esperienza di soggiorno e sul sentiment che ne è derivato, sia rispetto alla singola destinazione che ai principali elementi dell’offerta turistica”.

Qual è la spesa per questo sondaggio-ricerca? Ben 45.140 euro (37mila più Iva). E’ stata predisposta la trattativa diretta sul MePA, con una base di gara di 37mila euro, e Trademark ha presentato la stessa offerta: 37mila. Perché solo Trademark? Naturalmente perché Aureliano Bonini è il “soggetto che oltre ad avere conoscenza del territorio della Romagna”, ha anche “un’ampia conoscenza sui flussi turistici e delle modalità di fruizione della vacanza”. Com’è noto, Bonini è la terza persona della Trinità turistica in Emilia Romagna (la prima è stata Vasco Errani, la seconda Andrea Babbi: il padre e il figlio sono usciti di scena ma Bonini è ancora in sella) e si sa che lo Spirito Santo capta meglio di tutti il sentiment dei vacanzieri. E infatti è sempre lui che si occupa da anni anche di stilare il consuntivo del movimento turistico in Emilia Romagna per l’Osservatorio regionale e alla fine di ogni stagione ci racconta le gesta eroiche del nostro turismo. E rassicura il sistema sulla sua tenuta.

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