Tempismo perfetto: al “Franchini” arrivano le docce

Tempismo perfetto: al “Franchini” arrivano le docce

Meno di due settimane fa la protesta di Uil e Rinascita civica. Oggi l'Usl annuncia che il 4 marzo partono i lavori per i nuovi spogliatoi. Mentre per la mensa si farà un'indagine conoscitiva fra i dipendenti. ""Santarcangelo tra pochi mesi va al voto e d'incanto tutti corrono per mettere delle pezze a mancanze ultradecennali", commenta Mario Erbetta.

Meno di due settimane Uil e Rinascita civica avevano preso posizione sulle carenze all’ospedale Franchini di Santarcangelo, oltre che nelle strutture di Cattolica e Novafeltria. Nicoletta Perno (Uil Funzione Pubblica) aveva fatto notare la mancanza delle mense e delle docce per i lavoratori (richieste da tempo) e deciso di promuovere una nuova petizione. “Non prevedere un posto dove mangiare, secondo le regole del contratto nazionale e al pari di Rimini, Riccione e gli altri ospedali della Romagna, riteniamo sia una discriminazione che attesta la poca attenzione dell’azienda”. Per Mario Erbetta “Santarcangelo non può essere la cenerentola degli ospedali della provincia, senza mensa e senza docce per i lavoratori. Non devono esistere ospedali di serie A e di serie B sacrificati sull’altare di una Usl unica che ha ridimensionato le eccellenze di Rimini per favorire il potere politico di Ravenna e Forlì”.
Oggi l’Usl fa sapere che “nell’ambito della programmazione dei lavori relativi all’Ospedale di Santarcangelo, lunedì prossimo 4 marzo prenderanno il via le opere per il miglioramento degli spogliatoi e dei servizi per gli operatori ospedalieri”. Già previste, aggiunge, si è atteso il trasferimento della Fisioterapia, dove saranno ricavati i quattro spogliatoi. Sta di fatto che l’avvio dei lavori arriva a stretto giro. Rispetto alla mensa, invece, “alla Direzione Medica ed alle Rsu non risultano pervenute, negli ultimi anni, segnalazioni particolari da parte del personale rispetto alla mensa in ospedale. Non era stata dunque concretizzata la predisposizione, anch’essa già prevista nel piano progettazione dell’ospedale, di una stanza in cui effettuare lo sporzionamento di pasti portati dalla cucina di Rimini. A questo punto si procederà ad una indagine conoscitiva fra i dipendenti per analizzare se l’esigenza di tale stanza di refezione è effettivamente sentita e valutare quindi se riprendere in considerazione il progetto”. E “non in tutte le strutture dell’Azienda USL della Romagna sono presenti mense interne e che sempre, nel rispetto di quanto stabilito dal contratto di lavoro, viene garantito il Servizio Sostitutivo di mensa mediante buoni pasto. A Santarcangelo tali buoni pasto sono utilizzabili in una ventina di esercizi convenzionati che hanno sede nei pressi dell’ospedale”.
Erbetta commenta: “Santarcangelo tra pochi mesi va al voto e d’incanto tutti corrono per mettere delle pezze a mancanze ultradecennali. Si poteva e si doveva fare prima ma ora la paura fa novanta e i tempi stanno per cambiare. Ma i cittadini non sono stupidi e non dimenticano”.

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