I protagonisti raccontano la spedizione del Cai Rimini sulla cordigliera bianca

I protagonisti raccontano la spedizione del Cai Rimini sulla cordigliera bianca

I giorni indimenticabili tra le quebradas e sulle vette ghiacciate della spettacolare cordigliera raccontati dai protagonisti della spedizione.

Le difficoltà, le emozioni, le scoperte, la bellezza che solo certi luoghi sanno offrire. I diretti protagonisti della spedizione del Centro Alpino Italiano di Rimini sulle Ande peruviane, raccontano in una video-conferenza la loro avventura dello scorso agosto, quando Rimini 2.0 pubblicò alcune immagini e i resoconti di viaggio che Massimo De Paoli ci inviava (in fondo i link). Lui e i sammarinesi Riccardo Stacchini e Michele Piva, giovedì 23 ottobre (ore 21.15) nella sede del Cai di Rimini, in via de Warthema n. 26, racconteranno quei giorni indimenticabili tra le quebradas e sulle vette ghiacciate della spettacolare cordigliera, dove 200 chilometri di cime alte i 6000 metri fanno da spartiacque tra la foresta amazzonica e l’oceano pacifico, in contesti e paesaggi veramente unici.
Sarà molto interessante ripercorrere quei giorni dalla viva voce di Massimo, Riccardo e Michele e con le immagini che hanno portato a casa, senza dimenticare che grazie a loro per la prima volta il vessillo del Cai di Rimini e la bandiera della Repubblica di San Marino hanno sventolato su quelle montagne. Un’esperienza di bellezza, di grandezza, e di gratitudine. Così loro descrivono quella spedizione e capire l’origine di tutto questo sarà un po’ come incamminarsi sulle stesse montagne.
La serata sarà scandita da racconti e foto di grandiose scalate, tra cui la salita sul famosissimo Alpamayo, considerata una delle montagne più belle del mondo. Così come si potrà assistere ad una sorta di disvelamento di quel particolare e affascinante territorio attraverso le persone incontrate e i luoghi visti.

Un riminese e due sammarinesi sui ghiacciai delle Ande

Gli auguri di Ferragosto dalle Ande Peruviane (quota 5000 metri)

Fotografie: 15 agosto

Guardare l’alba a 6000 metri d’altezza

Le sorgenti ferrose e Puya Raimondi

Finalmente in vetta

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