Mater Salvatoris: celebrazioni per il miracolo del 1796

Mater Salvatoris: celebrazioni per il miracolo del 1796

Mercoledì 17 luglio verrà ricordato, per iniziativa della Confraternita di San Girolamo, il prodigio del movimento degli occhi della nota immagine del

Mercoledì 17 luglio verrà ricordato, per iniziativa della Confraternita di San Girolamo, il prodigio del movimento degli occhi della nota immagine della Mater Salvatoris, conservata presso l’Oratorio di San Giovannino, con una Messa celebrata alle ore 19 dal Rettore della Basilica Cattedrale don Giuseppe Tognacci.

La Confraternita annuncia anche l’intenzione di celebrare solennemente il 220° anniversario che cadrà nel 2016 e che avrà, a partire da quest’anno, una serie di eventi preparatori con incontri, convegni e manifestazioni in vista dell’appuntamento.

E’ una Madonna in aspettazione del parto eseguita dal pittore riminese Giovan Battista Costa nel 1730, la quale nel 1796 ha compiuto il prodigio del movimento degli occhi; tale evento miracoloso è uno dei fatti che ha segnato la fede del popolo riminese, avvenuto in un periodo storico difficile per la Chiesa oppressa dalla dominazione giacobina, ed ha sorretto una forte resistenza culturale e religiosa all’invasione napoleonica, che va sotto il nome di “insorgenza”, misconosciuta ancora oggi dalla storiografia ufficiale.

Questo fenomeno fa parte di una impressionante ondata di prodigi segnalati nell’Italia invasa dalle truppe di Napoleone Bonaparte. Nel 1796 più di cento immagini, in gran parte mariane, si “animarono”: alcune mossero gli occhi, altre mutarono addirittura colore, altre ancora modificarono la loro espressione.

Il pittore Giuseppe Soleri Brancaleoni dipinse una copia di questo piccolo quadro su richiesta di sua sorella Chiara, monaca di clausura del convento riminese degli Angeli (ora Chiesa di S. Chiara), che per la regola di vita claustrale non aveva potuto recarsi sul posto a venerare l’immagine. Anche questa copia venerata come Mater Misericordiae, fece il prodigio del movimento degli occhi e della lacrimazione nel 1850, ed ora è venerata nel Santuario di Santa Chiara.

Marco Ferrini, presidente della Confraternita di San Girolamo

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