Sentinelle in piedi all’Arco d’Augusto

Sentinelle in piedi all’Arco d’Augusto

Circa cento persone ieri pomeriggio hanno partecipato all'Arco d'Augusto all'evento organizzato dalle Sentinelle in piedi. Per la libertà d’espression

Circa cento persone ieri pomeriggio hanno partecipato all’Arco d’Augusto all’evento organizzato dalle Sentinelle in piedi. Per la libertà d’espressione e la famiglia. “Quella delle Sentinelle in piedi è una rete aconfessionale e apartitica che, dissentendo dalle imposizioni di un potere che si dice democratico, nell’ultimo anno ha portato in piazza migliaia di persone”, spiegano gli organizzatori. Lo scorso weekend sono state cento le piazze coinvolte in tutta Italia.
Il gesto è semplice e non passa inosservato. In silenzio, leggendo un libro come simbolo di formazione continua, si fermano in un punto centrale per circa un’ora. La curiosità spinge tanti altri a fermarsi e ad interrogarsi. IL messaggio è diretto: non è possibile zittire chi ha gli occhi aperti e la coscienza vigile.
Su cosa dissentono le Sentinelle in piedi? “Qualche settimana fa il tribunale per i minorenni di Roma ha riconosciuto l’adozione di una bambina da parte della compagna della mamma, creando un precedente pericoloso: si tratta del primo caso in Italia di stepchild adoption, ovvero dell’adozione da parte di coppie omosessuali. Nel frattempo, sempre a colpi di sentenze la magistratura ha aperto la via alla fecondazione eterologa, che di fatto dà la possibilità anche alle coppie formate da persone dello stesso sesso di “produrre” un bambino. Il tutto avviene mentre il Governo annuncia un progetto di legge sulle unioni civili che ricalca il modello tedesco, in cui in sostanza le unioni saranno equiparate al matrimonio in tutto e per tutto, adozione
compresa. Dirsi contrari a tutto questo oggi è considerato un atto di “omofobia”, un’accusa che potrebbe trasformarsi in reato se dovesse essere approvato al Senato il ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera, che con il pretesto di impedire atti di aggressione e violenza nei confronti di persone con tendenze omosessuali,
in realtà limita la libertà di espressione, non specificando neppure che cosa si intenda per “omofobia”.”

Altre fotografie dell’evento di Rimini sulla nostra pagina facebook.

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