E' vero che l'ex presidente della Provincia, Stefano Vitali, accompagnato dal suo capo della segreteria e consigliere politico, Riccardo Fabbri, comin
E’ vero che l’ex presidente della Provincia, Stefano Vitali, accompagnato dal suo capo della segreteria e consigliere politico, Riccardo Fabbri, cominciò a compiere alcuni viaggi verso Venezia nella fase ancora precedente al bando che portò al coinvolgimento di Eurafrica Merchant? E per fare cosa? Siamo nell’aprile del 2013 quando Vitali annuncia in una conferenza stampa di avere affidato a Eurafrica Merchant la stesura del bando per individuare gli investitori in grado di privatizzare la gestione dello scalo.
Il peggio doveva ancora accadere per Aeradria. La Procura deposita in Tribunale l’istanza di fallimento a giugno e soci e creditori stanno discutendo il piano industriale. A ottobre il commissario giudiziale scelto dal tribunale di Rimini “boccerà” il concordato per Aeradria.
In Provincia ci sono dei veggenti? Mentre a Rimini tutti lavorano pancia a terra per salvare il salvabile, la Provincia sembra già guardare altrove ed avvia relazioni in direzione di Venezia. Ci sono anche contatti con Laura Fincato già in quella fase? Di certo, dice a mezza bocca chi certe vicende le ha vissute da dentro, la Provincia (al tempo socio di maggioranza di Aeradria, i cui vertici, va sempre ricordato, arrivarono alla scadenza naturale del mandato, compiendo scelte che avevano la ratifica dei soci pubblici e, come scrisse banca Carim acquistando una pagina sui quotidiani locali, “anche il management più capace è destinato ad incontrare gravi difficoltà di gestione se gli investimenti approvati dai soci con la deliberazione di ripetuti aumenti di capitale non trovano poi adeguato sostegno finanziario, perché gli stessi soci non provvedono né alla sottoscrizione né al versamento degli aumenti di capitale pur deliberati”) abbastanza all’oscuro del management di Aeradria, comincia ad allacciare rapporti nuovi.
Non si può non fare due più due. Laura Fincato e Eurafrica Merchant sono gli anelli di congiunzione con Airiminum. Come ha anticipato Rimini 2.0, la holding di Airiminum costituita pochi giorni fa, “Synergie 4 Airiminum srl”, è formata da quattro soci e fra questi la maggioranza è detenuta da Syncronie srl, partecipata anche da Eurafrica Merchant. E’ un dato di fatto che i partner reperiti dalla Provincia di Rimini in una certa fase del percorso, siano gli stessi che si sono aggiudicati, per ora in via provvisoria, il bando Enac. Confermato anche dalle interviste di Alberto Franceschini alla stampa riminese: “A ottobre 2013 siamo stati consulenti di Aeradria in concordato preventivo … è proprio in quella occasione che abbiamo incontrato un sacco di imprenditori interessati al Fellini e alla fine abbiamo trovato quelli giusti” (Corriere Rimini, 1 ottobre 2014).
Nei giorni in cui a Rimini montava la protesta dei creditori e banca Carim acquistava pagine a pagamento per sparare siluri, Vitali dichiarava di essere alla ricerca del cavaliere bianco, l’investitore di là da venire, che avrebbe investito milionate sul “Fellini”.
Più d’uno, all’interno di Aeradria, rimase basito. E lo stesso dicasi per i creditori. Ma come, ci siamo dissanguati per gli investimenti strutturali necessari, in primis la nuova pista, e si sta cercando qualcuno che subentri facendo tesoro dei nostri (Aeradria e creditori) sacrifici?
Gli investitori non arrivarono e Aeradria morì. Ma degli investimenti fatti beneficerà di certo il nuovo gestore.
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