Ci pensa Croatti alla nuova statale 16: “primo lotto al via nel 2022”

Ci pensa Croatti alla nuova statale 16: “primo lotto al via nel 2022”

Finanziamento di 170 milioni di euro per partire. "Ma ci sono preoccupazioni sull'impatto ambientale dell'opera".

Questa mattina abbiamo pubblicato il nostro approfondimento sulla grande incompiuta riminese, la variante alla statale 16. A stretto giro il senatore Marco Croatti del movimento 5 stelle annuncia: “Ho incontrato a Bologna i tecnici di ANAS per avere aggiornamenti sulla nuova SS16. Opera strategica per il corridoio Adriatico e per la Riviera. La statale Adriatica è infatti insufficiente per affrontare l’attuale traffico in transito, in particolare in alcuni periodi dell’anno e durante grandi eventi sul territorio ed è arteria pericolosa, come purtroppo testimoniato dall’alto tasso di incidentalità che si registra. Il progetto complessivo da Bellaria a Cattolica prevede la realizzazione in quattro lotti, il primo dei quali è stato finanziato con 170 milioni di euro”. Quindi “si partirà con la realizzazione del lotto compreso tra il casello di Rimini Sud e la SS9 all’altezza di Santa Giustina, anche se l’auspicio di ANAS è che si possa arrivare da subito, e con le stesse risorse, fino al casello di Rimini Nord. Con l’arrivo della proroga della VIA (valutazione impatto ambientale) da parte del Ministero dell’Ambiente ora ANAS è pronta a partire con i progetti definitivi. C’è già il progettista incaricato per l’opera e a breve inizieranno le attività di indagine e i sondaggi. Durante l’incontro i tecnici hanno spiegato che prima dell’estate il progetto potrebbe arrivare al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e poi in Conferenza dei Servizi. Si ipotizza dunque l’approvazione del progetto definitivo a fine 2020. Nel secondo semestre del 2021 partiranno le attività propedeutiche per poter, infine, consegnare i lavori a metà del 2022. La durata dei lavori previsti per questo lotto è di circa 30 mesi”.

Croatti fa sapere di avere anche “presentato ad ANAS le tante istanze che in questi mesi mi sono arrivate dal territorio. Da associazioni, comitati e cittadini preoccupati per l’impatto ambientale e le ricadute che questa grande opera avrà nella nostra provincia e sull’elevato consumo di terreno agricolo. Nonché sollecitazioni legate a perplessità sul tracciato, in particolare a Misano. Riguardo al consumo di terreno agricolo Coldiretti, che mi ha contattato, ipotizza che verrà cancellata dall’opera circa il 26% dell’intero suolo coltivato in ambito provinciale. Sono preoccupazioni che condivido e su cui ANAS ha garantito la massima attenzione. Le maggiori criticità si registrano sui tre lotti non ancora finanziati e i tecnici hanno assicurato che ci sono i margini per apportare modifiche progettuali e per recepire le osservazioni che arriveranno dal territorio. Per questo è fondamentale che parta un confronto tra gli Enti Locali, negli ultimi anni piuttosto disinteressati, ANAS e tutti i soggetti che vorrebbero migliorare il progetto di questa opera e mitigarne l’impatto ambientale”.

Commenta anche Santi
“La conferma venuta dall’incontro che il Senatore Croatti ha avuto con i tecnici bolognesi di ANAS è importante e positiva. La nuova SS16 è uno degli assi strategici del nostro progetto organico di sviluppo del territorio e di come organizzare la mobilità decongestionando, mettendo in sicurezza e liberando i nostri centri abitati. Per noi muovere il futuro significa puntare sulla realizzazione della nuova SS16, completare Metromare verso la Fiera di Rimini, verso Cattolica e verso Comacchio e potenziare l’aeroporto di Rimini”. Così il presidente della Provincia Riziero Santi.
“Dopo il risultato ottenuto con lo sblocco della procedura VIA al ministero dell’ambiente ora è opportuno proseguire il percorso in maniera concertata, bene l’iniziativa del parlamentare ma il risultato finale si raggiunge solo facendo sistema e con l’azione coordinata degli enti locali. Come Presidente della Provincia di Rimini, che ha cofinanziato la progettazione insieme ad Anas sono a totale disposizione per coordinare la mia iniziativa con quella dei parlamentari, e con il coinvolgimento della Regione Emilia-Romagna che finora ha svolto anche su questa partita un ruolo importante e fondamentale. C’è da definire i lotti di intervento, c’è da perfezionare i progetti di realizzazione puntando al miglioramento soprattutto nelle tratte più impattanti e c’è da lavorare perché venga “formalizzato” il finanziamento. Sappiamo bene cosa ciò possa significare in termini di complessità e di tempi di esecuzione. Lavoriamo insieme e diamo per fatti i vari passaggi solo quando siamo in possesso degli atti formali che ne attestano l’avvenuta approvazione. La Provincia c’è.”

COMMENTI

DISQUS: 0