L'amministrazione comunale quest'anno spenderà quasi 56mila euro in più rispetto all'evento che vide sul palco Nek. Ad organizzare c'è sempre la stessa società.
Il concerto di Capodanno in programma il 31 dicembre in piazzale Fellini costerà la bellezza di 238.180 euro. Una cifra sbalorditiva di soldi pubblici per una sola serata. Una somma molto più alta rispetto a quella affrontata dal Comune di Rimini lo scorso anno.
A beneficiare dell’incarico di organizzare l’evento, che vedrà esibirsi Coez (Sebastiano Albanese), chi sarà? Non servono molti sforzi di fantasia: la solita Pulp concerti srl, alla quale l’amministrazione comunale corrisponde la somma complessiva di 238.180 euro. Per la parte artistica 154mila (140mila più Iva) e per gli allestimenti 84.180 euro (69mila più Iva).
Nel passato Capodanno la Pulp concerti aveva ricevuto 182.268 euro per il concerto di Nek ed era compreso tutto: cachet dell’artista, allestimento del palco coperto con proiettore, impianto audio-luci, personale
necessario, e poi generatore, camerini, transenne antipanico, bagni chimici e così via. Concerto chiavi in mano, insomma, così come avverrà quest’anno, ma ad un prezzo più salato di quasi 56mila euro. In capo al Comune ci sono anche altre spese: ulteriore personale per il servizio d’ordine richiesto dagli organi di
sicurezza per la zona di piazzale Federico Fellini al di fuori dell’area del palco (già sorvegliata dall’organizzatore) e servizio di vigilanza dei Vigili del fuoco per tutta la durata del concerto. Un evento che costa una follia.
Nel contratto sottoscritto con Pulp la dirigente scrive in premessa che sono state valutate “diverse proposte per l’organizzazione dell’evento”, “fra le quali ha individuato quella della società Pulp Concerti srl”. La stessa società che da anni gestisce i grandi concerti per il Comune di Rimini non solo di Capodanno ma anche della Notte rosa. Sarà pagata in due tranche la Pupl concerti: entro il 15 gennaio 2020 154mila euro e i rimanenti 84.180 euro a saldo entro l’1 febbraio. Rischia di non incassare quanto pattuito l’organizzatore? No, perché il contratto prevede che “nel caso in cui lo spettacolo venga annullato per cause imputabili al Comune o di forza maggiore, l’Amministrazione Comunale verserà all’organizzatore a titolo di indennizzo il 100% del compenso pattuito. In caso di maltempo, che impedisca il regolare svolgimento dell’evento, nel caso in cui lo spettacolo non abbia avuto inizio, il Comune corrisponderà all’organizzatore, il 100% del compenso pattuito per la parte artistica e il 100% delle spese sostenute per la parte tecnica e degli allestimenti. Nel caso in cui lo spettacolo sia iniziato da almeno 20 minuti sarà corrisposto il 100% del compenso pattuito”.
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