«Compriamo i regali nei negozi di Rimini e non su Amazon»: la sfida giusta, ma farlocca, di Jamil a Jeff

«Compriamo i regali nei negozi di Rimini e non su Amazon»: la sfida giusta, ma farlocca, di Jamil a Jeff

Fate spesa in città, esorta l'assessore alle attività economiche del Comune di Rimini. Bendetto, ma non basta proprio. Cominci col rendere gratuiti tutti i parcheggi a servizio del centro storico, e quanto prima s'inventi qualcosa per aumentarli enormemente.

L’assessore Jamil Sadegholvaad di professione fa il commerciante, gestisce un’attività nel centro storico di Rimini. E nessuno deve spiegare ad un commerciante chi sia il nemico del commercio al dettaglio (ma non solo) e quanto gli acquisti online concorrano alla crisi del settore (a meno che un’azienda non decida di lavorare per i colossi del commercio online). Il patron di Amazon, pandemia o non pandemia, aumenta il suo patrimonio personale a colpi di qualche miliardo di dollari l’anno, fino a raggiungere i 200 miliardi, così piazzandosi anche davanti a Bill Gates e Mark Zuckerberg, dicono. Da marzo a metà ottobre la ricchezza di Bezos è cresciuta del 69,9%.

L’intervista odierna dell’assessore alle attività economiche del Comune di Rimini

Amazon ti serve su un piatto d’argento, e a buon mercato, la capacità di soddisfare tutti i desideri commerciali evitandoti il benché minimo disagio. Jeff ci sa fare.
Invece Jamil, inteso come assessore alle attività economiche, cosa offre? Un giusto appello a fare shopping nei nostri negozi, per evitare il tracollo del commercio e di conseguenza della qualità della vita e della sicurezza della città. Punto. Buona e meritevole di sostegno la causa (“mai come quest’anno è giusto sostenere i negozi e le botteghe di Rimini scegliendo loro, per quanto è possibile, per fare gli acquisti di Natale, piuttosto che ordinare i regali su Amazon e sulle altre piattaforme») ma manca la logica commerciale, ed è assente del tutto l’indirizzo politico perché si possa andare nella direzione – giustissima – auspicata dall’assessore.
La giunta Gnassi ha ormai cancellato buona parte dei parcheggi nel centro storico, ne sta eliminando diversi anche di quelli che si trovavano in zona stazione, inserendo stalli blu al posto di quelli bianchi.
Che shopping fai se nel centro non ci vai? Se ci arrivi a fatica e pagando salato il posto auto, conquistato dopo una ricerca da far bruciare la frizione? E se adesso la pandemia invoglia ancor meno a salire su un mezzo pubblico?
Quindi, assessore, cominci – da ieri – a regalare almeno la sosta in centro. Si faccia almeno venire un’idea scoppiettante se davvero pensa di voler sfidare Bezos. Per i nuovi posti auto, invece, temiamo che prima della loro realizzazione il patrimonio dell’imprenditore americano sarà ulteriormente incrementato di qualche centinaio di miliardi.

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