Crisi della Voce di Romagna, tavolo convocato dal prefetto ma manca l’editore

Crisi della Voce di Romagna, tavolo convocato dal prefetto ma manca l’editore

"Si è tenuta oggi alla prefettura di Rimini una nuova riunione della cabina di prevenzione sulla crisi del quotidiano La Voce di Romagna, convocata da

“Si è tenuta oggi alla prefettura di Rimini una nuova riunione della cabina di prevenzione sulla crisi del quotidiano La Voce di Romagna, convocata dal prefetto Palomba con il comitato di redazione, il Comune di Rimini e il sindacato nazionale e regionale dei giornalisti”. Ne danno notizia Fnsi, Aser e comitato di redazione della Voce. “Ancora una volta l’amministratore unico dell’Editrice La Voce Giovanni Celli ha ritenuto di non presentarsi al tavolo. Le organizzazioni sindacali hanno rappresentato al Prefetto l’aggravamento del quadro economico in cui versa l’azienda, con il mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori, alcuni dei quali sono creditori di dieci mensilità”, spiega la nota. “Il Comitato di redazione insieme alla Fnsi e all’Aser hanno proposto all’Editore la riorganizzazione del giornale sotto forma di edizione unica, allo scopo di ridurre le spese di stampa e carta e di alleviare i carichi di lavoro. È inoltre necessario proclamare lo stato di crisi per potere accedere agli ammortizzatori sociali. Il Prefetto ha recepito le richieste e si è impegnato a rappresentarle all’Editore, riconvocando il tavolo entro l’anno allargandolo alla Direzione territoriale del lavoro”.

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