Dopo la gaffe, la conferma: gara vinta dalla coop rossa già “nominata”

Dopo la gaffe, la conferma: gara vinta dalla coop rossa già “nominata”

Il Comune di Rimini: «un’ingenuità redazionale», «tutto nella trasparenza». Ma ci sono altre stranezze: la commissione esaminatrice è stata istituita con una determina firmata alle 7,30 del mattino, alle 9 apertura delle buste: in pochi minuti aggiudicati 7.500 euro (pubblici) alla cervese “Atlantide”, unica ditta ad essersi presentata.

L’amministrazione comunale di Rimini ci ha inviato la seguente precisazione in merito all’articolo “Gara per incarico pubblico, clamorosa gaffe del Comune di Rimini”. Merita di essere letta tutta. Si scopre che la commissione di gara è stata nominata con la velocità di un “pit stop” dei migliori team Ferrari. Seguono le nostre considerazioni.

“Nell’anno scolastico 2017-18 fu assegnato in via diretta il servizio di alternanza scuola lavoro per il “Contrasto alla zanzara tigre” alla Cooperativa Atlantide, come consentito dalla legge per appalti di valore inferiore a € 40.000,00 ed in ragione dell’esperienza e delle competenze professionali di cui la Cooperativa è portatrice. Va precisato che, a dispetto del contenuto valore economico, non si tratta di un servizio standardizzato, ma di una prestazione molto particolare che richiede competenze specifiche e trasversali non comuni, quali conoscenze in ambito biologico, etologico e didattico, oltrechè la capacità di inserire il progetto e renderlo interessante nell’ambito di un contesto scolastico.

Quest’anno, per maggiore trasparenza, si è deciso di sottoporre il servizio all’offerta del mercato, ancorché ciò non sia obbligatorio per legge in relazione a valori inferiore ad € 40.000,00. Si è così proceduto richiedendo a tutti gli operatori economici presenti sul mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA) di presentare l’offerta, senza alcuna limitazione numerica (si tratta di un bacino di oltre 6.000 ditte che sono venute a conoscenza della richiesta di offerta).
La determina con cui è stata avviata la procedura riporta la denominazione del file riferita al fornitore dell’anno precedente, giacché nella redazione si è partiti riutilizzando lo schema in word dell’anno precedente, ma si tratta semplicemente di un ingenuità redazionale commessa dal funzionario in corso di predisposizione dell’atto.

Tale determina è stata pubblicata all’albo pretorio il 26/3, ma è il caso di precisare che non è con tale atto che è stato formulato l’invito agli operatori economici. L’invito, tramite avviso pubblico, è stato formalmente inviato a tutti tramite sistema telematico MEPA il giorno 15/3/2019 alle ore 15:28, il termine ultimo per presentare le offerte era il 25/3/2019 ore 9:00 e la gara era fissata dall’avviso pubblico per il 26/3/2019 alle ore 9,00. Per inciso la commissione deve per legge essere nominata dopo la scadenza del termine per la presentazione delle offerte, infatti la determina è stata adottata il giorno stesso della gara (firmata ore 7:34 del 26/3/2019).
Nonostante gli inviti a tutti i fornitori solo la Cooperativa Atlantide ha partecipato alla gara, ad esito della quale è stato aggiudicato il servizio al prezzo comprensivo di Iva di € 6.261,27 (sconto 3% e Iva al 5%, anziché al 22%), rispetto alla spesa prevista inizialmente di 7.500,00 €.
Tutto il percorso e la documentazione sono tracciati informaticamente e immodificabilmente conservati sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione”.

L’Amministrazione comunale di Rimini

Ci eravamo domandati nell’articolo: «Quale azienda incasserà 7.500 euro di soldi pubblici per fare informazione alle scuole sulla zanzara tigre nel 2019?»
Forse la coop rossa Atlantide di Cervia, il cui nome era già scritto?
Nel senso – intendiamoci – che il nome compariva nel titolo della determina dirigenziale che lanciava la gara pubblica per l’affidamento dell’incarico.
Ebbene sì, il Comune di Rimini oggi ci risponde che è proprio Atlantide ad essersi aggiudicata l’appalto di palazzo Garampi. Una bella coincidenza; ne prendiamo atto.
Gli amministratori pubblici parlano poi di “trasparenza”, ma le loro spiegazioni destano altri interrogativi.
Attenzione alla cronologia: il Comune lancia la gara per l’incarico da 7.500 euro con una determina del 12 marzo che ha esecutività, cioè efficacia, dal giorno dopo, 13 marzo. Ora il Comune ci spiega che gli inviti a partecipare alla gara sono partiti il 15 marzo, la scadenza delle offerte era il 25 marzo, l’apertura delle buste (gara) il 26 marzo.
Proprio il 26 marzo è il giorno in cui il Comune pubblica sull’Albo pretorio la determina di 14 giorni prima: quindi il pubblico viene a sapere che è stata bandita una gara, solo dopo che la scadenza delle offerte è già passata. Certo, le 6mila ditte potenzialmente interessate dovevano farsi vive tramite il MEPA (mercato elettronico delle pubbliche amministrazioni), ma come trasparenza nei confronti dei cittadini del Comune non ci sembra il massimo.
Tanto più che quel 26 marzo – spiega palazzo Garampi – alle 7:34 del mattino viene adottata una seconda determina dirigenziale, quella che istituisce la commissione di gara che dovrà riunirsi un’ora e mezzo dopo (alle 9 del mattino) per esaminare le offerte pervenute.
In questo caso, diversamente dall’altra volta, tutto viene sbrigato in pochi minuti: all’alba la firma della determina, in contemporanea la dichiarazione di esecutività, ed infine l’esecuzione stessa alle 9.
Caspita che tempismo: neanche a Friburgo, ma neanche a Maranello, crediamo, si sbriga una pratica da 7.500 euro (pubblici) fra l’ora del timbro del cartellino e il primo caffè della mattinata. Senza contare che la pubblicazione al popolo di questo atto dirigenziale viene rimandato a ben undici giorni dopo. E senza contare che fino ad oggi, 12 aprile, cioè 18 (diciotto!) giorni dopo lo svolgimento della gara, nessuno ne sapeva niente – solo le segrete stanze. E probabilmente non se ne sarebbe saputo per altre settimane, se Riminiduepuntozero non avesse pubblicato un articolo.

COMMENTI

DISQUS: 0