Gli ex vertici di Banca Carim (e due ispettori Bankitalia) raggiunti da avvisi di garanzia

Gli ex vertici di Banca Carim (e due ispettori Bankitalia) raggiunti da avvisi di garanzia

Ventisei avvisi di garanzia. Li hanno ricevuti i componenti dei due cda di Banca Carim che si sono sussegguiti nella fase pre-commissariamento, quello

Ventisei avvisi di garanzia. Li hanno ricevuti i componenti dei due cda di Banca Carim che si sono sussegguiti nella fase pre-commissariamento, quello scaduto nel 2010 e quello successivo, ma gli avvisi riguardano anche i due commissari di Bankitalia (che avrebbero consentito l’acquisto da parte della banca di azioni proprie ad un prezzo illecitamente maggiorato) e i revisori dei conti. Nella lunga lista di coloro che hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari compaiono anche il direttore e il vicedirettore dell’epoca.
All’origine del “terremoto” pare ci siano gli esposti dell’ex comandante provinciale della Guardia di Finanzia di Rimini, Enrico Cecchi, che non più tardi di due settimane fa commentava sulla nostra pagina facebook la notizia della nuova ispezione di Bankitalia in Carim con queste parole: “Si leggessero le mie denunce gli Ispettori di Bankitalia!”. Anche nella assemblea dei soci, Cecchi aveva tuonato contro i passati vertici della banca, sollevando fra l’altro la questione dei mancati accantonamenti prudenziali sui crediti che non sarebbero avvenuti nel bilanci “ante commissariamento”, fino al gesto plateale della restituzione del dividendo, di cui diede notizia Rimini 2.0. E proprio il tema dei mancati accantonamenti per sostenere i “crediti dubbi” figura al centro delle contestazioni, che si accentrano in modo particolare sul bilancio Carim al 31 dicembre 2009.
Associazione a delinquere finalizzata al falso in bilancio è il capo d’imputazione più pesante. Con questa situazione (e con gli ispettori in casa) banca Carim si prepara all’assemblea straordinaria e ordinaria in programma il 24 febbraio.

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