Gli ispettori della prevenzione e sicurezza dell’Ausl sul tracciato del Metromare

Gli ispettori della prevenzione e sicurezza dell’Ausl sul tracciato del Metromare

La visita fa seguito alla segnalazione degli Rls di Start Romagna, che il Comune di Riccione ha preso talmente sul serio da inviare in Procura.

I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di Start Romagna, insieme agli ispettori della prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Ausl, hanno svolto una visita sul percorso del Metromare alla luce delle segnalazioni che gli Rls avevano esternato a pochi giorni dalla inaugurazione. Al controllo hanno partecipato anche i responsabili aziendali.

Gli esiti di quanto scaturito, gli Rls li hanno formalizzati in una comunicazione inviata al responsabile Psal dell’Auls Romagna e riguardano sempre il tema della sicurezza. Fra le questioni sollevate, il sistema automatico di controllo e gli accessi intermedi del tratto di quasi 10 chilometri che unisce le stazioni di Rimini e Riccione: questi accessi sarebbero da utilizzare anche in caso di emergenza, ma risulterebbero chiusi a chiave e uno inutilizzabile causa lavori. Vengono poi citati i problemi che potrebbero sorgere nel caso dovesse presentarsi la necessità di arrestare i veicoli in punti del percorso delimitati da barriere alte, con conseguente difficoltà a consentire una fuoriuscita rapida delle persone a bordo, tanto più se portatrici di handicap.
Gli Rls tornano anche a sottolineare i problemi alla visibilità che potrebbero essere creati dalle pellicole adesive con le quali sono stati rivestiti i mezzi, compresi i vetri anteriori laterali di destra, che invece dovrebbero garantire una visione completa del tracciato e delle fermate. Così come le uscite di sicurezza dovrebbero essere perfettamente trasparenti.

Si tratta di rilievi in gran parte già evidenziati nella prima comunicazione degli Rls a Start Romagna e all’Ausl, girata dalle segreterie provinciali di Uil, Faisa e Ugl anche ad Agenzia Mobilità Romagnola, Provincia e Comuni di Rimini e Riccione. L’amministrazione a guida Renata Tosi non era rimasta con le mani in mano, e il 21 novembre aveva deciso di presentare ricorso al Tribunale di Rimini (ex art. 700 cpc) “al fine di ottenere un provvedimento che imponga l’adozione delle misure di sicurezza necessarie a garantire l’incolumità dell’utenza e dei lavoratori di Start Romagna spa nell’ambito dell’attivazione del servizio MetroMare”. E a quanto risulta il ricorso avrebbe già attivato le prime verifiche.

Sulla base della relazione degli Rls scaturita dalla visita sul tracciato insieme agli ispettori dell’Auls, la Uil provinciale ha chiesto un “incontro urgente” a prefetto, direzione Start Romagna, Amr, Pmr, Provincia, sindaci di Rimini e Riccione, “in quanto i temi relativi alla salute, alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla sicurezza dei cittadini rimane per la Uil una priorità”.

Intanto, in attesa dei nuovi mezzi, la cui entrata in servizio richiederà uno stop del Metromare, l’avvio all’insegna della prova gratuita e della curiosità ha fatto salire sui bus molti passeggeri, scesi notevolmente nelle settimane seguenti. Il periodo delle festività natalizie porterà probabilmente numeri significativi. Per i primi bilanci, però, bisognerà attendere.

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