Mentre l'amministrazione comunale ha fatto partire la campagna "entra in scena" per sostenere l'attività del teatro, una foto di molti decenni fa ci restituisce uno sguardo emozionante sul Galli visto da piazza Malatesta.
Scopri le differenze. In alto il teatro Galli com’era visto da piazza Malatesta, qui sotto com’è oggi, a pochi mesi da taglio del nastro, previsto per la fine dell’anno. Mentre si attende di capire bene come e da chi sarà gestito (nel Documento Unico di Programmazione del Comune di Rimini si legge che il comparto teatrale non sarà più a gestione diretta e che “gli anni 2018-2020 si dovranno caratterizzare, in prima battuta, per l’analisi del contesto del mercato nei diversi settori delle attività culturali (prosa, musica, cinema, arti figurative, ecc.) … In una seconda fase dovranno essere gestite le procedure preordinate alla scelta del contraente ed avviata concretamente la gestione”), e con quale programmazione perché non diventi un pozzo senza fondo per le risorse pubbliche (e Riminiduepuntozero su questo ha svolto diversi approfondimenti analizzando le esperienze di Ravenna, Roma e Parma, oltre che Pesaro), l’amministrazione comunale ha fatto partire la campagna “entra in scena” per sostenere l’attività del teatro, spronando imprese e persone a fare la loro parte. Per ora godiamoci uno sguardo in bianco e nero e uno a colori sul teatro della città. In attesa di poter vedere anche l’interno, il restauro completato, testare l’acustica e tutti gli elementi che contribuiscono alla nuova vita del teatro.
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