La Darsena rischia il fallimento

La Darsena rischia il fallimento

Rassegna dai quotidiani oggi in edicola

Darsena, conti bloccati e maxi-multa, Sorci: «Rischio fallimento, vergogna». Gnassi contro i vigili, il Sulpl lo contesta Forza Italia lo difende. Fuga finita: Lolli ora vuole tornare in Italia. «Non faccio la dieta di Auschwitz», la Vignali nella bufera. «Da dieci anni in graduatoria ma ci scavalcano gli stranieri». Tornano le malattie dell’amore: centinaia i nuovi casi di sifilide. Riccione, la spiaggia patrimonio dell’Unesco.

Darsena, conti bloccati e maxi-multa, Sorci: «Rischio fallimento, vergogna» (Corriere di Rimini) “È un vero e proprio macigno che rischia di fare fallire “Marina Blu Rimini”, società che gestisce la Darsena. Ieri mattina l’Agenzia delle entrate ha consegnato una cartella esattoriale da 1,1 milioni di euro e pignorato i conti correnti, operazione che impedisce di fatto l’operatività. «Tra oggi e domani non succederà nulla – spiega il direttore Gianni Sorci – ma se la situazione non si risolve non potremo più pagare gli stipendi ai dipendenti (circa una decina), così come i fornitori, le fatture, le bollette, i mutui a fine anno. Aggiungiamo che la cifra è destinata ad aumentare, fino a 3,5 milioni. Il rischio è il fallimento, la chiusura, portare i libri in tribunale». Spiega il Corriere di Rimini che la vicenda “è legata ai canoni demaniali, aumentati nel 2007”, ad una lunga querelle a suon di controversie legali e al fatto che il Comune ha rifiutato “ogni richiesta di avviare un procedimento per il ricalcolo dei canoni alla luce dell’interpretazione “costituzionalmente orientata” delle norme”. Ma “il 14 novembre presso il Tribunale di Rimini è fissata una udienza di merito sulla sospensione delle cartelle esattoriali”.

Gnassi contro i vigili, il Sulpl lo contesta Forza Italia lo difende (Corriere di Rimini). «Le norme sono abbastanza chiare – scrive in una nota il Sulpl, il sindacato dei vigili urbani -: il primo cittadino non ha competenze tecniche né giuridiche per intervenire in alcuna disputa di polizia». Detto ciò, ad Andrea Gnassi chiedono un incontro. «Se è disponibile chiediamo al sindaco Gnassi un incontro per chiarire alcuni aspetti che questa situazione ha evidenziato». Sul caso interviene in difesa del primo cittadino il consigliere di Forza Italia Nicola Marcello: «In merito all’episodio che appare oggi sulla stampa in cui il sindaco Gnassi viene segnalato in procura per presunta “interruzione di pubblico servizio “nei confronti di due agenti della polizia municipale, mi sento di esprimere la massima solidarietà al primo cittadino. Credo che l’episodio vada ridimensionato e spero che cose simili non accadono più in futuro».

Fuga finita: Lolli ora vuole tornare in Italia. Ma intanto aspetta il verdetto in Libia (Andrea Rossini, Corriere di Rimini). “La fuga di Giulio Lolli è finita. Il latitante dalla vita romanzesca avrebbe preso carta e penna chiedendo alle autorità di poter tornare in Italia, dove c’è un ordine di cattura su di lui, ed eventualmente anche di poter scontare nel proprio Paese la possibile condanna che lo aspetta. Il riminese si trova detenuto in Libia, con accuse gravi come il traffico d’armi e il sospetto, quasi certamente pretestuoso, degli investigatori libici, di contatti con il terrorismo internazionale. L’istruttoria è stata completata: l’italiano attende soltanto la sentenza.
Si era temuto per la sua sorte, ma Tripoli ha smentito nelle scorse settimana la “voce” che lo voleva evaso durante i disordini tra gruppi rivali”.

«Non faccio la dieta di Auschwitz» La Vignali nella bufera (Carlino Rimini). “«LA DIETA Auschwitz non la faccio manco se mi pagate». Il tutto corredato da foto ambientata in una cucina con prodotti alimentari dietetici sullo sfondo. E Valentina Vignali, riminese, giocatrice di basket, modella e influencer da oltre due milioni di ‘seguaci’ o followers, ha pubblicato su Instagram la frase senza rendersi conto della gravità delle parole da lei scritte. Parole che hanno scatenato, nel giro di pochi istanti, l’indignazione della rete”.

«Da dieci anni in graduatoria ma ci scavalcano gli stranieri. Lo stipendio se ne va in affitto» (m.gra., Carlino Rimini) Da quanto tempo lei e la sua famiglia, come centinaia di altre nel Riminese, siete in lista di attesa per ricevere un alloggio popolare? «Io dal 2008 – attacca Giovanni Buono, 43 anni, sposato, originario di Napoli, due figli di nove e dodici anni, residente a Viserba – ho iniziato a presentare le domande per entrare nella lista di assegnazione delle case popolari». (…) «Quello che mi spiace è che vedo assegnare continuamente case popolari anche a stranieri ed extracomunitari, che magari hanno famiglie molto numerose, ma risiedono a Rimini da molto meno tempo di noi. Niente contro gli stranieri, hanno le loro difficoltà. Ma vorrei che a chi ha un’anzianità di residenza sul territorio gli venisse riconosciuto: Invece il 75% di chi è in graduatoria è straniero». Lei da quando abita a Rimini? «Sono a Rimini dal 2006».

Tornano le malattie dell’amore. Centinaia i nuovi casi di sifilide (Monica Raschi, Carlino Rimini). “«I nuovi casi di malattie sessualmente trasmesse sono centinaia ogni anno. E penso che il dato sia addirittura sottostimato nel Riminese», risponde Stefano Catrani, dermatologo. Addirittura sottostimato? (…) Chi sono le persone più colpite? «I giovani, prevalentemente quelli di età compresa fra i 18 e i 25 anni. Ma abbiamo anche casi di persone più giovani visto che l’attività sessuale inizia sempre più precocemente, a 14/15 anni. E come si può immaginare questi ragazzini non sanno nulla delle malattie che possono contrarre anche perché con i genitori non ne parlano, a scuola ancora meno, quindi non hanno interlocutori adulti o esperti che li possano aiutare a capire i pericoli di rapporti non protetti».

Riccione, la spiaggia patrimonio dell’Unesco. “La spiaggia della Perla Verde patrimonio immateriale dell’Unesco. Acquista valenza ufficiale il progetto avviato nei primi mesi del 2018 dall’impegno della Cooperativa bagnini Riccione. Nella mattina di ieri la
Giunta guidata dalla sindaca Renata Tosi, ha infatti approvato l’adesione al progetto “Identità di Spiaggia”, che mira all’ottenimento
del titolo di “patrimonio immateriale dell’Unesco per la spiaggia di Riccione entro il 2020. A prova della determinazione dell’amministrazione comunale, il contributo economico stanziato per il progetto: una cifra pari a 50mila euro. (…) Gli “ambasciatori della riccionesità” non intendono infatti riferirsi al complesso della distesa di arenaria e degli stabilimenti balneari, ma vogliono indicare
l’insieme di valori, usi e tradizioni capaci di rappresentare (Erika Nanni, Corriere di Rimini)

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