Un controllo lungo e minuzioso oggi nella redazione della Voce di Rimini e pare anche in altre aziende riconducibili all'editore Giovanni Celli, alla
Un controllo lungo e minuzioso oggi nella redazione della Voce di Rimini e pare anche in altre aziende riconducibili all’editore Giovanni Celli, alla ricerca di documenti, quello svolto dalla Guardia di Finanza. Visita anche alla sede della Spi, la concessionaria di pubblicità del quotidiano romagnolo. E’ stata sequestrata documentazione e anche alcuni computer. Le perquisizioni sono da mettere in relazione con l’indagine per truffa aggravata ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche, che coinvolge Giovanni Celli per i contributi all’editoria percepiti che, secondo l’indagine, sarebbero stati dirottati su altre società.
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