La replica di Giuliana Moretti: “Gnassi ha bisogno del nostro aiutino”

La replica di Giuliana Moretti: “Gnassi ha bisogno del nostro aiutino”

Quella che segue è la risposta di Giuliana Moretti al nostro articolo. Avevo messo in conto un giudizio di questo tipo, ma devo anche dire che gli

Quella che segue è la risposta di Giuliana Moretti al nostro articolo.

Avevo messo in conto un giudizio di questo tipo, ma devo anche dire che gli amici che hanno risposto alla mia newsletter, condividendo la mia scelta, sono più di quelli che si sono indispettiti.
Se mi è concesso, vorrei dire che concepisco la politica come strumento al servizio dei cittadini, non ho mai fatto una politica ideologica e faziosa, lo schieramento politico non è per me una fede religiosa o calcistica come per qualcuno, al di la del fatto che in questo momento è veramente difficile per chiunque identificarsi appieno in uno schieramento politico.
Questo non significa che io sia diventata Gnassiana improvvisamente o che rinneghi le responsabilità che ho attribuito alla sinistra e ai suoi esponenti, nella fattispecie sulla vicenda dell’aeroporto, peraltro in un momento difficile per l’economia riminese in cui trattenere la rabbia era durissima.
Ma, preso atto che Andrea Gnassi ha cercato di perseguire con i fatti il piano strategico che anche io, alla fine del mandato Ravaioli, ho votato, maturando un consenso innegabile in città, e che quindi governerà per altri 5 anni, ho ritenuto sia più utile che a comporre la maggioranza ci siano esponenti del patto Civico anziché della sinistra, che innegabilmente ha condizionato le giunte degli ultimi 15 anni, Ravaioli soprattutto – ma anche quella di Gnassi fino a quando Galvani non è uscito per la questione dell’acqua pubblica – sugli aspetti del welfare.
Quando dico che voglio condizionare Gnassi, lo dico con un accezione positiva, Patto Civico ha la pretesa di avere una identità, noi concepiamo il cittadino, soprattutto il cittadino che intraprende, una risorsa fondamentale per chi governa, parte da un’idea sussidiaria dell’amministrare e su questo Gnassi ha bisogno di un aiutino. Non se lo farà dare? Può darsi, ma provarci è molto più interessante che stare alla finestra.
Visto che, come ho già spiegato, l’alternativa per me sarebbe stata quella di stare alla finestra, o come si è detto in religioso silenzio. In fondo non è che io faccia un gran baccano, chiedo scusa se ho scandalizzato qualcuno o più di qualcuno, ma non sono fatta per stare a guardare!
Oggi il tempo va più in fretta che in passato, soprattutto per chi ha 50 anni come me. Non ha senso per me, pensare fra 5 anni, la città va governata al meglio ora.

Giuliana Moretti

Condizionare: “influenzare fortemente una persona, la sua volontà e libertà d’azione, così da determinarne il comportamento, il modo d’agire” (Treccani). L’etimologia spiega ancora meglio la natura di condizionare. “Da condizione: abilitare, disporre; dare a qualcosa le necessarie condizioni o qualità per renderla atta”. Chiarito cosa significhi condizionare, si pensi a Gnassi, ai suoi primi cinque anni da sindaco e al tratto distintivo che l’ha caratterizzato, e poi ognuno tragga le considerazioni che crede rispetto alla mission del Patto per Gnassi. (c.m.)

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