L’aeroporto riapre il 1° aprile, Pizzolante number one, Maggioli esterna sul Trc ma su Airiminum…

L’aeroporto riapre il 1° aprile, Pizzolante number one, Maggioli esterna sul Trc ma su Airiminum…

Non è uno scherzo. Dopo l'apertura mancata di dicembre (2014) gennaio, febbraio e marzo, ora arriverà ad aprile. Ma non un giorno qualunque del mese:

Non è uno scherzo. Dopo l’apertura mancata di dicembre (2014) gennaio, febbraio e marzo, ora arriverà ad aprile. Ma non un giorno qualunque del mese: proprio il 1° aprile. Semaforo verde sullo scalo di Miramare. Lo garantisce il Carlino. Manca ancora un piccolo passaggio formale, cioè la firma dei ministeri dei Trasporti (dove in questi giorni tira un po’ di garbino) e dell’Economia. E cosa sarà mai! Ma naturalmente “la società ha già le carte in regola per volare. E lo farà molto presto. Confermato il giorno di riapertura del Fellini, anticipato l’altro ieri sulle nostre pagine: sarà l’1 aprile”, scrive Manuel Spadazzi.
Senza contare oggi, mancano solo 13 giorni. Iniziamo il countdown?

Sergio Pizzolante si conferma il parlamentare numero 1 nella rappresentanza degli interessi del territorio riminese. “Sulle spiagge ho convinto il governo”, dice lui e così titola sempre il Carlino. “Ho illustrato personalmente la mia proposta di doppio binario per le concessioni demaniali al convegno di febbraio a Rimini col ministro Alfano”, spiega. “L’Europa chiede, con i trattati e poi con la Bolkestein, l’affidamento in regime di concorrenza delle concessioni. Il vecchio testo governativo era costruito tutto sulle gare. La nuova proposta, condivisa in numerosi confronti con ministri e sottosegretari, prevede appunto il doppio canale: bandi per le spiagge non assegnate (circa 3.000 km di quelle balneabili); concessioni con clausola di salvaguardia per tutelare le 30mila imprese nate in base a una legge dello Stato che garantiva il rinnovo automatico”. “Il concetto di riconoscere il valore delle imprese – chiosa Pizzolante – è passato a livello nazionale. Ora andrà fatta la legge, e il sottosegretario alla presidente del consiglio Gozi la definirà con l’Ue”. Capito che infilata di successi? Pizzolante ha prima convinto Angelino e poi preparato il lavoro anche a Gozi e alla Ue. Resta solo da presentarsi al convegno di Oasi Confartigianato e prendersi gli applausi.
Non si è ben capito, invece, il ruolo giocato da Pizzolante e dal “suo” ministro, Maurizio Lupi, sull’aeroporto di Rimini. Ma mica si può sempre convincere il governo su tutto.

Paolo Maggioli esterna spesso e volentieri sulle piaghe di Rimini (come faceva il padre) e ama particolarmente portare la polemica sul Trc. “Serve il coraggio di affermare di essersi sbagliati e andare verso un piano B”, ha ripetuto anche ieri. Il trasporto rapido costiero “non è sostenibile per una città come Rimini. L’investimento è ancora da chiudere, ci saranno problemi di gestione e non c’è compatibilità economica. Il tutto al di là del consumo di territorio”. Parole nette, senza tentennamenti. E pure giuste agli occhi dell’opinione pubblica.
Ma come mai sul flop dell’aeroporto, che pure è infrastruttura strategica e assai importante anche per gli industriali, Paolo Maggioli non dice pane al pane e vino al vino? Fra l’altro, è socio o non è socio? Perché anche il suo nome circolò fra quelli interessati in ambito locale ad acquisire quote di Airiminum attraverso “Rimini partecipazioni”. Quel che è certo è che nella operazione “Icaro” si è sbruciacchiato le ali anche Manlio Maggioli in veste di presidente Cciaa, accusato (accusa tutta da dimostrare) insieme ad altri illustri amministratori pubblici ed ex, di associazione finalizzata alla truffa di erogazioni pubbliche. Coraggio, Paolo, facci volare! (c.m.)

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